Cos’è l’acne
La vita di chi soffre di questa dermatosi infiammatoria può essere difficile dato che lasciarsi vedere affetti da brufoli, rossori e pus non è bello per nessuno. Per questo si tende prima a porvi rimedio con cure fai da te attirati dalla pubblicità di prodotti miracolosi, la maggior parte dei quali di fatto intossicano la pelle perché ne bloccano la traspirazione causando maggiori infezioni e un invecchiamento precoce, ma ciò di cui si ha bisogno davvero per guarire dall’acne è effettuare ogni giorno una pulizia delle pelle e adottare norme e abitudini igieniche diverse, come lavarsi sempre le mani prima di toccarsi il viso o le parti del corpo interessate dall’acne, e curare l’alimentazione, dato che è il cibo il primo alleato con cui poter debellare da dentro l’acne.
Chi conduce una sana alimentazione introducendo e mettendo in tavola cibi ricchi di vitamine e sali minerali e preferisce frutta e verdura di stagione e fresche ad alimenti ricchi di grassi, ai dolci, salse, alcolici e a pietanze molto condite ha già trovato la soluzione migliore per guarire dall’acne.
Quali sono i sintomi dell’acne
In genere l’acne colpisce alcune parti del corpo in particolare: oltre al viso, infatti, possono essere coinvolti anche torace e schiena, soprattutto in età adulta. Questa infiammazione della pelle, quindi, si presenta dapprima con l’insorgere di punti neri o comedoni che in breve tempo diventano papule e pustole, più comunemente chiamati brufoli, che di fatto sono vere e proprie espressioni dell’ infiammazione del derma in atto. I comedoni sono il risultato della dilatazione dell’infundibolo follicolare che non permette la fuoriuscita esterna del sebo in eccesso, di batteri e di cellule morte, per cui i follicoli vengono occlusi dando origine agli odiosi punti neri.
Il batterio che causa l’acne si chiama Propionibacterium acnes e si tratta di un batterio anaerobio, ovvero che non ha bisogno di ossigeno per vivere, e che prolifera in modo eccessivo quando si accumula molto sebo. Le sostanze metabolizzate da tale batterio alterano l’epitelio follicolare fino a determinarne la rottura che si manifesta, appunto, con papule e pustole che possono degenerare in cisti e noduli. Alcune forme di acne, però, sono legate a particolari circostanze e situazioni del ciclo di vita dell’organismo umano: l’acne infantile, per esempio, è causata dalla presenza di ormoni progestinici durante la gravidanza e sul neonato si manifestano brufoletti e comedoni su mento e guance che, però, tendono a sparire in poco tempo.
Quando l’infiammazione colpisce un soggetto adulto in zone particolarmente soggette a sfregamento o a cambiamenti di temperatura si tratta di acne tropicale, mentre è acne iatrogena quando i brufoli e le cisti si formano in conseguenza dell’assunzione di certi farmaci o lo svolgimento di terapie per cui l’epitelio è più sensibile e reagisce alle sostanze del sebo. Anche la couperose è espressione dell’acne: l’acne rosacea, infatti, è dovuta a congestioni vasali che causano una costante dilatazione dei capillari, soprattutto sugli zigomi e sul naso, che assumono un permanente colore rosaceo.
Quali sono le cause dell’acne
Alla base della manifestazione acneica possono esserci fattori genetici, intestinali, batterici ma oggi si è concordi nell’indicare le alterazioni endocrine come le principali cause dell’acne: in pratica, chi soffre di acne sarebbe soggetto a un aumento di ormoni androgeni rispetto agli estrogeni causa della produzione di sebo eccessivo. Anche per questo motivo l’acne si presenta più comunemente durante l’adolescenza, fase in cui il corpo subisce una trasformazione soprattutto a livello endocrino.
La produzione eccessiva di sebo, meglio nota come seborrea, è la causa principale dell’acne perché è il sebo a favorire la formazione dei brufoli. Normalmente il sebo e il sudore insieme tendono a schermire la pelle da batteri e parassiti, ma quando le ghiandole sebacee si rivelano iper produttive la situazione cambia degenerando nella formazione di pustole.
Quali sono le cure contro l’acne?
Chi soffre di acne spera di liberarsene senza il rischio che restino cicatrici o inestetismi sulla pelle, soprattutto quella del viso, per questo, a parte alcuni rimedi topici come creme, tonici, detergenti che il dermatologo può prescrivere al paziente, se l’infiammazione è molto diffusa si ricorre anche a una terapia antibiotica che debelli il batterio responsabile dell’acne.
Le soluzioni dermatologiche preparate appositamente sono formate da numerose sostanze ad azione specifica, come per esempio i retinoidi, dall’azione esfoliante e coadiuvante della produzione di sebo, il benzoilperossido e l’acido azealico, che risultano particolarmente efficaci contro il Propionibacterium acnes. Come accennato, però, la cura più importante riguarda l’alimentazione da correggere e rivedere se troppo ricca di grassi e zuccheri.