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Scegliere dove partorire: le strutture Mother Frendly

In tal senso, nello scegliere dove partorire, le domande che una donna si pone sono tante. La prima cosa da sapere è come sta procedendo la gravidanza e quindi in che modo la donna arriverà al termine del parto. E’ ovvio, che la scelta di dove partorire è condizionata all’esito della gravidanza, che deve intendersi come fisiologica, ovvero le condizioni fisiche della neo mamma e del bambino devono essere ottimali, per cui non si deve rendere necessario un parto cesareo.

Tuttavia, poiché la gravidanza è un evento naturale e non una malattia, nella maggior parte dei casi, la donna è in grado di scegliere dove partorire in tutta libertà e sicurezza.

A tale proposito, si stanno diffondendo molte strutture definite Mother Frendly (amiche della mamma) che hanno la caratteristica di essere “amichevoli” cioè pongono una maggiore attenzione al rapporto madre-bambino. In queste strutture, dove una donna può scegliere di partorire, si otterranno una serie di vantaggi:  per esempio la futura madre potrà scegliere chi far stare con lei all’atto del parto, oppure decidere di portare in sala travaglio anche un professionista che la incoraggi durante il parto, o ancora ricevere tutte le informazioni in merito a come avverrà il parto.

Le informazioni che tranquillizzano la neo mamma

Per una donna scegliere come partorire, significa anche avere il diritto di chiedere tutte le informazioni possibili che possano tranquillizzarla e farle affrontare al meglio il parto. Quindi è giusto che lei sappia se nella struttura, dove ha scelto di partorire viene usata o meno l’ossitocina (un ormone sintetico per indurre al parto),  se viene praticata e con che frequenza l’episiotomia (solitamente il numero è di 1 ogni 5 donne), se si pratico il cesareo e in che misura avviene (dovrebbe essere 1 ogni 10 partorienti), se vengono rispettati il credo e la religione della madre e soprattutto se la sua cultura di appartenenza e in linea con le regole della stessa struttura.

Inoltre per una partoriente è molto importante sapere quali sono le posizioni più idonee al parto e soprattutto se la donna è libera di scegliere se e come muoversi, di camminare durante il travaglio, di avere supporto infermieristico ed ostetrico. A tale proposito, alla donna non dovrebbero essere rotte le acque in anticipo, ne applicati dispositivi medici in maniera continua.

La scelta di partorire il casa

Attualmente, nello scegliere dove partorire è molto in voga, la soluzione di partorire in casa. Una scelta del passato che sta ritornando di gran moda. Ma affinché sia possibile è importante che la gravidanza non abbia nessun rischio e che, madre e bambino siano in perfette condizioni. Per partorire in casa è necessario avere un’ostetrica disponibile a seguire il parto, in grado di assumersi la responsabilità e l’organizzazione di tutto ciò che occorre.

Sicuramente questa scelta, oltre ad essere molto importante, rappresenta dei vantaggi e degli svantaggi che la donna deve ben conoscere. Il parto in casa è molto naturale e anche meno stressante per la neo mamma che resta nel suo ambiente di vita, circondata dalle persone che la amano e sostengono. Di contro, la casa non deve essere molto distante da una struttura ospedaliera, per avere la certezza di poter raggiungere l’ospedale in caso di necessità.

Tuttavia, scegliere dove partorire è una valutazione fondamentale, che condizionerà ed influenzerà tutto l’andamento del parto e pertanto è opportuno che la donna, prenda tutte le informazioni necessarie al caso e soprattutto visiti la struttura ospedaliera o la clinica dove vorrà far nascere il suo bambino, oppure nel per il parto in casa, vada a conoscere anticipatamente, l’ostetrica che la seguirà.

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