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la dieta sirt

Che cos’è la dieta Sirt

Quando si parla di diete si parla anche di moda, caccia al trend del momento e dell’ultima tendenza in fatto di alimentazione, cibi benefici e combinazioni alimentari insolite. Certo, la chiave per dimagrire, e questo è noto a tutti, è una dieta variegata associata a un’attività sportiva costante e ben eseguita. Questi sono i presupposti, verità di cui tutti sono a conoscenza, ma questo non toglie certo spazio a nuove diete, nuove elaborazioni, nuovi presunti studi che attirano persone di tutto il mondo.

La dieta Sirt nasce proprio in questo modo, dalle teorie di una coppia di nutrizionisti e dal loro concetto di alimentazione. La dieta Sirt è un regime alimentare stilato da due nutrizionisti inglesi, Aidan Goggins e Glen Matten. Secondo le loro pubblicazioni per dimagrire è necessario abbandonare alcuni alimenti in favore di altri per attivare il gene della magrezza. Mangiando alcuni alimenti, secondo i principi di questa dieta, il corpo inibisce il deposito di grasso ed è più agevolato nel perdere peso.

È una delle nuove diete che arrivano direttamente dalla Gran Bretagna e che, pare, sia destinata ad avere molto successo al grido di “si può dimagrire mangiando fragole, cioccolato e vino rosso”. Questi alimenti sono una triade molto importante all’interno di questa dieta e sono considerati alimenti preziosi insieme ad altri dalle proprietà benefiche.

La dieta si chiama così per via del gene Sirt1, conosciuto anche come “gene magro”. La dieta si basa sull’assunzione di alcune sostanze nutritive chiamate sirtuine, capaci di inibire il deposito di adipe, che in particolare si accumula sulla pancia e sui fianchi, e di aiutare a dimagrire più facilmente.

In pratica, secondo la coppia di nutrizionisti, esistono alcuni alimenti che interagiscono con alcune proteine, chiamate sirtuine, considerate la chiave di volta per sbloccare il metabolismo nel corpo umano. Questi alimenti sono; l’olio extra vergine di oliva, la soia, il cavolo riccio, le fragole, i capperi, il cacao e il caffè, il radicchio rosso, il vino rosso, la rucola, il peperoncino, il tofu e la curcuma.

Fin qui è abbastanza chiaro; alcuni alimenti chiave che aiutano il dimagrimento e la promessa di combattere il grasso in eccesso e perdere i chili di troppo. Ma come funziona nel dettaglio la dieta Sirt? Cerchiamo di analizzarla meglio e di capire quali sono le sue caratteristiche e peculiarità.

Come funziona la dieta Sirt

La dieta Sirt, come quasi tutte le altre diete, è divisa in fasi, in giorni per la precisione. Durante i primi tre giorni si dovrebbero consumare succhi Sirt, bevande a base di rucola, prezzemolo, sedano, cavolo riccio, limone e tè verde. Queste bevande sono da associare a un pasto che abbia un alto contenuto di proteine sirtuine per un totale di circa 1000 calorie.

Per il resto della settimana, quindi per gli altri quattro giorni, le calorie aumentano a 1500 al giorno. In questo arco di tempo si possono fare due pasti ad alto contenuto proteico, ma sempre associati a due succhi Sirt. Dopo la prima settimana, inizia il mantenimento e ogni pasto deve sempre essere a base di alimenti che contengano proteine sirtuine.

Secondo i promotori di questa dieta, questo regime alimentare è in grado di far perdere alle persone circa 3,2 kg in una settimana e sono molte le persone che sostengono di avere tratto beneficio da questa dieta, vip compresi. Tutte i principi di questa dieta sono descritti dettagliatamente nel libro che i due nutrizionisti hanno scritto a quattro mani; il volume si intitola “Sirt, la dieta del gene magro” e si dedica in modo dettagliato alla descrizione alla spiegazione del concetto di “gene magro” e degli alimenti che questa dieta consiglia di mangiare per perdere peso.

Le proteine sirtuine: che cosa sono

Vediamo adesso nel dettaglio che cosa sono le proteine sirtuine alla base di questa dieta. Si tratta di proteine in grado di agire positivamente sulla capacità che il metabolismo ha di bruciare i grassi. Inoltre, queste proteine influenzano anche l’umore e i meccanismi di longevità del corpo.

I geni di queste proteine, però, vanno attivati nel modo corretto perché tutto funzioni perché il metabolismo inizia a lavorare correttamente sulla perdita del peso. Ma come si attivano questi geni? La risposta potrebbe sorprendervi per la sua semplicità: con l’esercizio fisico e con il digiuno. Certo, fare sport è un po’ più facile rispetto a digiunare, ma tutti è reso più semplice dal fatto che anche i cibi Sirt, di cui vi abbiamo parlato poco sopra, aiutano ad attivare questi geni.

E che cosa mette in relazione il digiuno con gli alimenti Sirt? Anche in questo caso la risposta è semplice. Questi alimenti hanno il potere di riprodurre in qualche modo gli effetti del digiuno e dell’attività sportiva ed è per questo che sono tanto importanti all’interno di questo regime alimentare. E la cosa positiva, è che all’interno di questa dieta il cioccolato è un alimento molto importante, presente in quantità anche nel menu giornaliero.

Gli alimenti che contengono le proteine sirtuine

E adesso analizziamo nel dettaglio gli alimenti ricchi di proteine sirtuine particolarmente consigliati in questo regime alimentare.

Peperoncino

Il peperoncino è spesso consigliato nelle diete grazie alla sua capacità di aiutare il corpo a bruciare meglio i grassi. Quello thailandese, in particolare, è il più consigliato perché contiene maggiori quantità di sirtuina. Attenzione, però: è molto piccante, molto più dei normali peperoncini a cui siamo abituati.

Cacao

Abbiamo detto che il cioccolato è un prezioso alleato di questa dieta. Sì, ma purché presenti alcune caratteristiche ben precise. Per esempio, la tavoletta che acquistate deve contenere almeno l’85% di cacao e non deve essere trattata con alcali. Di cioccolato se ne possono mangiare anche tre quadratini al giorno per beneficiare di un’azione antiossidante.

Tè verde

Il tè verde ha molti benefici noti ed è per questo che è spesso consigliato all’interno delle diete o per chi vuole depurare l’organismo. Tra le sue proprietà più salienti il tè verde può vantare un buon effetto termogenico, in grado cioè di aumentare l’energia che normalmente il corpo brucia. Così si perdono più grassi, ma si conservano i muscoli. Se assunto con il limone, inoltre, il tè verde migliora l’assorbimento delle proteine sirtuine.

Caffè

Chi non riesce proprio a separarsi dalla sua dose quotidiana di caffeina sarà contento di sapere che in questo regime alimentare il caffè è ben accetto. Secondo questa dieta, infatti, con buona pace di chi tende a soffrire di insonnia, si possono bere anche quattro tazze di caffè al giorno, ma senza l’aggiunta del latte che impedisce il giusto assorbimento dei nutrienti che attivano le sirtuine.

Vino rosso

Un bicchiere di vino durante i pasti fa bene alla salute, dicono. Il Pinot, tra tutti, è quello maggiormente consigliato in questa dieta. Un bicchiere al giorno durante i pasti, non di più, è più che sufficiente e il suo utilizzo è indicato anche in cucina nella preparazione dei cibi.

Fragole

Buona da mangiare e amate, quasi, da tutti, anche grazie al loro basso contenuto di zucchero le fragole vanno bene in qualsiasi dieta, riducono la richiesta di insulina e trasformano il cibo in energia che viene rilasciata al corpo lentamente.

Curcuma

Conosciuto anche con il nome di “zafferano delle Indie”, la curcuma è una spezia benefica, chiamata anche “oro indiano” per via del suo colore; riduce il colesterolo e aiuta a controllare i livelli di zucchero nel sangue.

Cipolla rossa

Ha un’alta concentrazione di quercitina e sarebbe meglio mangiarla cruda per beneficare a pieno di tutti i suoi nutrienti.

E la scienza cosa dice?

Ed ecco la nota che, in genere, rappresenta il punto più dolente per chi elabora una dieta: il parere della scienza. I pareri, come sempre sono discordanti; persone che sostengono di aver tratto dei benefici da questo genere di dieta e medici e nutrizionisti che mettono in guarda le persone dal fidarsi a regimi alimentari alternativi che promettono di perdere peso in poco tempo e senza troppa fatica. Alcuni nutrizionisti, poi, hanno sottolineato il fatto che questa dieta si basa su ricerche scientifiche troppo deboli e che, semplicemente, le persone affermano di perdere peso seguendo questo regime alimentare perché il proprio fabbisogno di calorie, in linea teorica, sarebbe molto di più di quello preso in considerazione da questa dieta.

Alcune ricerche, inoltre, hanno sottolineato come le proteine sirtuine giochino sì un ruolo importante per il metabolismo e per i grassi, ma questo non significa che mangiando gli alimenti proposti da questa dieta le persone possano perdere peso. Insomma, per medici, nutrizionisti e scienziati, altro non si tratta che dell’ennesima moda, un’altra dieta alternativa che va a mescolarsi nel grande mare dei regimi alimentari portentosi che promettono di perdere peso in poco tempo.

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