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I batteri della salmonellosi vivono nel tratto gastrointestinali di diversi animali ma sono dannosi per l’uomo. Il contagio avviene tramite l’assunzione di alimenti contaminati da feci animali infette, ecco perché gli alimenti più a rischio sono le creme a base di uova crude, uova o pollo poco cotti, crostacei, molluschi e pesci. In genere, i sintomi si limitano a crampi addominali, diarrea, disidratazione, dolori muscolari, feci liquide con muco o sangue, nausea, vomito e a volte l’infezione può causare anche disturbi extra intestinali come febbre alta, polmonite, meningite, artrite, astenia.

I farmaci per curare la salmonellosi

Nel caso della salmonellosi il trattamento con farmaci antibiotici è riservato a pazienti defedati, malati di Aids e anziani e bambini, questo perché in realtà la salmonellosi non è ritenuta una malattia grave e può addirittura guarire da sola senza mostrare sintomi o effetti collaterali.

Date le conseguenze però, cioè che è importante è integrare Sali minerali e liquidi per cui la salmonellosi può ben essere prevenuta seguendo qualche piccolo consiglio igienico-comportamentale di normale amministrazione come lavare sempre le mani prima di toccare qualsiasi alimento, lavare bene frutta e verdura magari usando bicarbonato di sodio o altri disinfettanti alimentari per garantirne una più profonda pulizia, fare attenzione quando si preparano sale o creme che implicano l’uso di uova crude fresche, tenere separate le carni crude dalle cotte per non rischiare la contaminazione batterica, non consumare cibi poco cotti o di dubbia provenienza.

Farmaci e rimedi per i sintomi della salmonellosi

Per le forme più gravi o invasive di salmonellosi, il medico prescrive a bambini e anziani la Ciprofloxacina meglio nota come Ciproxin, un antibiotico che si usa per curare la febbre tifoide provocata da microrganismi dello stesso genere. Il farmaco può essere assunto anche per la gastroenterite da salmonella. La Cefotaxima ovvero Aximad, Lirgosin e Lexor , da somministrare per via endovenosa o intramuscolare ogni otto ore per circa 14 giorni, il Sulfametoxazolo e trimetoprim ovvero il Bactrim, un preparato formato da due sulfamidici attivi che accelerano la guarigione e che va assunto una volta ogni 12 ore per 5 giorni.

Mentre per tenere sotto controllo l’eventuale febbre scatenata dalla salmonellosi si può usare il solito paracetamolo ovvero Tachipirina, Efferalgan, Sanipirina o Tachidol, sotto forma di compresse, sciroppo, supposte o polvere. Nel contempo è sempre preferibile bere molto per non rischiare la disidratazione, ma è anche importante curare diarrea e vomito assumendo integratori minerali per bilanciare la perdita di Sali minerali e vitamine. Utile ed efficace anche l’assunzione di probiotici e fermanti lattici per poter riequilibrare la flora intestinale.

 

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