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Dieta, attività fisica, relax e semplici accorgimenti da adottare nella vita di tutti i giorni. Sono davvero tanti gli esercizi quotidiani che possiamo compiere per allenare la memoria. Se è vero, infatti, che la capacità di ricordare può essere migliorata fino a un massimo del 30 %, andiamo alla scoperta dei trucchi più importanti per potenziare la memoria.

Evitare la routine

In primo luogo, è bene evitare la routine: cambiando ogni giorno le abitudini consolidate, infatti, si favorisce la produzione di cellule nervose. Per esempio, è utile lavarsi i denti con la mano sinistra invece che con la destra, oppure andare a lavoro scegliendo strade sempre diverse, o ancora abituarsi a fare le scale tenendo gli occhi chiusi (naturalmente tenendosi al corrimano).

L’allenamento della memoria, naturalmente, contribuisce a migliorarne le prestazioni, come accade per qualsiasi attività fisica: un esercizio utile, quindi, potrebbe essere quello di leggere testi difficili, imparando formule a memoria e apprendendo ogni giorno cose nuove.

È raccomandabile evitare di annoiarsi, cogliendo tutti i particolari della situazione in cui ci troviamo: per esempio, se stiamo facendo un lungo viaggio in macchina, osserviamo con attenzione il paesaggio, i segnali stradali, i cartelli e le targhe delle altre auto, provando a richiamarle alla mente dopo qualche minuto.

Attività per la memoria di bambini e anziani

Un altro suggerimento, è quello di lavorare per immagini, associando ogni cosa che vogliamo ricordare a una figura. Il cervello, infatti, ricorda le immagini molto meglio dei suoni: se ascoltiamo una lezione di storia e vogliamo ricordare nomi e date, potremo associarli a un’immagine (per esempio, Giovanna D’Arco a un arco). Un esercizio utile per i bambini è quello di far vedere loro un’immagine complessa per qualche minuto, e in seguito fargliela descrivere raccontando tutti i particolari che riescono a richiamare alla mente.

Le persone anziane, invece, dovrebbero evitare di provare a ricordare la totalità delle informazioni che li coinvolgono, tenendo a mente solo quelle utili (per esempio la lista della spesa, le date dei compleanni, le scadenze delle bollette, eccetera).

Strutturare le idee

Nella memoria, si imprimono più facilmente le idee che sono strutturate in maniera adeguata: quando impariamo una cosa nuova, proviamo a riassumerla (con una mappa mentale o a parole) e a collegarla a cose che già conosciamo. L’esercizio deve essere praticato in maniera continuativa: insomma, meglio spesso e poco che raramente e tanto.

Variare continuamente aiuta a ricordare

Inoltre, uno stesso compito (o uno stesso argomento) non deve essere prolungato per troppo tempo: come detto, variare è fondamentale. Ciò significa che in qualsiasi esercizio per la memoria ci cimentiamo, occorre cambiare spesso la materia (la lingua italiana imparando nuove parole, la chimica imparando nuove formule) e la modalità di memorizzazione (parlando ad alta voce, tenendo a mente).

Per quel che riguarda le novità, pensare e dedicarsi a una cosa nuova una volta al giorno costituisce l’esercizio più facile ed efficace: non solo attività complesse come imparare una lingua nuova, ma anche azioni più semplici, come scoprire un nuovo blog da leggere o un nuovo film da guardare.

Gli specialisti, poi, suggeriscono di svolgere una volta al giorno, un’azione “strana” in abbinamento a una di routine: per esempio, cantare una sigla di un cartone animato mentre chiudiamo la porta di casa. In questo modo, infatti, potremo ricordarci se abbiamo compiuto entrambe le azioni.

Allenare la memoria su Internet

Anche la Rete può contribuire ad allenare la memoria: su Internet, per esempio, si trova Lumosity, un giochetto pensato dagli studiosi della Stanford University che, svolto dieci minuti ogni giorno, mantiene lucido e reattivo il cervello.

Eseguire i calcoli a mente e risolvere problemi di logica

Ma altri esercizi possono essere realizzati “artigianalmente”, in casa: per esempio, ormai computer e calcolatrici ci evitano il fastidio e la perdita di tempo di dover eseguire calcoli a mente; ripristinando questa abitudine, eseguendo le operazioni aritmetiche a mente, alleneremo il cervello e anche la memoria, soprattutto con moltiplicazioni e divisioni. Anche in questo caso Internet mette a disposizione numerosi problemi di logica per esercitarsi, oltre ai cosiddetti speed math games, semplici applicazioni che mettono alla prova la capacità di calcolo di ognuno.

Ripercorrere le azioni

La memoria può essere rinforzata anche percorrendo a ritroso azioni appena compiute: quante volte ci spostiamo da una parte all’altra della casa dimenticandoci – nel percorso – cosa avevamo intenzione di fare? Quante volte pensiamo a una cosa e pochi secondi dopo non riusciamo proprio a ricordarci di cosa si trattava? Ogni tanto, dunque, può tornare utile fermarsi e richiamare alla mente le cose cui abbiamo pensato nella mezz’ora precedente.

L’importanza dei libri

Altri suggerimenti? Dedicarsi a libri e novità. Un libro permette di mantenere reattiva e fresca la memoria: leggendo ogni giorno dieci pagine di un romanzo, saremo costretti ogni volta a ricordarci gli eventi di cui abbiamo letto il giorno prima, la situazione che abbiamo lasciato in sospeso e i personaggi con cui ci eravamo immedesimati.

Alimentazione per la memoria

Anche il regime alimentare, poi, può contribuire a migliorare la memoria. Per esempio, la carenza delle proteine contenute nel tuorlo d’uovo è associata allo sviluppo del morbo di Alzheimer, mentre altri alimenti quali verdure gialle e pesce azzurro (ma anche salmone e tonno) sono ricchi di anti-ossidanti, che contrastano l’invecchiamento delle cellule del cervello. La perdita della memoria viene contrastata dal succo d’uva, grazie agli anti-ossidanti presenti in esso: si migliora sia la memoria spaziale, che quella a breve termine.

Esercizi quotidiani per la memoria

Mentre uno studio pubblicato dalla rivista “Cell Stem Cell” e condotto da un team di studiosi dell’Istituto di Immunobiologia Max Planck di Friburgo ha rivelato che l’attività fisica favorisce la rigenerazione delle cellule del cervello (che normalmente vanno perse con il passare degli anni) stimolando la conservazione della memoria, Scott Hagwood, campione statunitense di giochi mnemonici, suggerisce di controllare, periodicamente, quanti più dettagli riusciamo a tenere a mente in una determinata situazione (per esempio, quando lasciamo la macchina nel parcheggio di un supermercato, memorizzando le macchine vicine, per ritrovarla immediatamente).

Un esercizio simpatico, poi, è quello di orientare – una volta al giorno – lo sguardo a sinistra e a destra ripetutamente per almeno venti secondi: si tratta di un modo – scientificamente verificato – per aumentare la ricettività visiva e tenere a mente quanti più particolari possibili.

Parole crociate e briscola

Infine, segnaliamo che un gruppo di studiosi dell’istituto newyorchese Albert Einstein College of Medicine ha scoperto che giochi semplici come le carte e le parole crociate contribuiscono a tenere attiva la mente limitando gli effetti della perdita della memoria dovuta all’età, rallentando, quindi, la comparsa della demenza senile.

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