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La dieta anticellulite

Quando si parla, o si cerca, la dieta anticellulite, spesso non si conosce bene la realtà del problema che cerchiamo di combattere, ossia la cellulite, un fastidioso inestetismo che affligge una grande fetta di popolazione femminile. Si tratta di una alterazione del tessuto sottocutaneo di alcune parti del corpo, soprattutto glutei e gambe, che nelle donne rappresenta la naturale “riserva” energetica di tessuto adiposo.

Le cellule adipose responsabili della cellulite sono caratterizzate da una alterazione ipertrofica, ovvero sono di dimensioni maggiori rispetto al normale; inoltre, negli spazi intercellulari (ovvero fra una cellula e l’altra) si manifesta l’accumulo e la stagnazione di liquidi che normalmente sarebbero drenati dal sistema venoso e linfatico.

Il rallentamento dei flussi di questi sistemi causa la ritenzione idrica da parte di questi tessuti, che si manifesta con la classica “buccia d’arancia”, la cui entità è variabile a seconda della gravità di questo fenomeno di non ottimale circolazione.

Dieta anticellulite

Principi della dieta anticellulite

Per contrastare la cellulite è necessario innanzitutto ripensare la propria alimentazione, a partire da una drastica riduzione dei grassi. Secondariamente bisogna incrementare il consumo di tutti quegli alimenti che contribuiscono a depurare l’organismo, liberandolo da quei liquidi in eccesso che, come abbiamo visto, sono i principali responsabili della ritenzione idrica e della conseguente cellulite.

La cellulite, come abbiamo visto, non è correlata direttamente al grasso corporeo; si tratta infatti di un inestetismo che colpisce indiscriminatamente sia le persone magre che quelle più in carne.

Anche le donne magre, infatti, possono soffrire di questo problema che è totalmente indipendente dal peso corporeo, ma è al contrario legato a doppio filo all’alimentazione, nonché a fattori genetici ereditari.

Indipendentemente dalla propria predisposizione genetica è dunque indispensabile mangiare molta frutta e verdura, bere tanta acqua, prediligere cotture leggere e senza l’utilizzo di grassi (ottime quelle al vapore o alla griglia), evitare i fritti ed i dolciumi: in questo modo si può evitare, o perlomeno ridurre, l’eccessiva stagnazione dei liquidi nei tessuti, che poi reagiscono mettendo in bella mostra i famigerati ‘bozzetti’ nemici di tutte le donne.

Cibi contro la cellulite

Prima di esaminare quali cibi preferire, è bene descrivere innanzitutto cosa si beve nell’ambito di una dieta anticellulite: i liquidi sono infatti la chiave per eliminare la stagnazione nei tessuti. La cosa più importante è senza dubbio prendere l’abitudine di bere molto, specialmente lontano dai pasti e distribuendo omogeneamente i liquidi durante tutto l’arco della la giornata: la quantità complessiva consigliata è di almeno due litri al giorno.

Attenzione, però: esistono liquidi e liquidi.

Ottime sono l’acqua naturale e le tisane, soprattutto quelle ad azione drenante e stimolanti della microcircolazione contenenti mirtillo, equiseto, pungitopo, centella, ippocastano e meliloto. Da evitare sono, invece, le bibite zuccherate e gassate, nonché gli alcolici.

Sebbene infatti più gradevoli rispetto alla sola acqua, queste bevande non apportano solo liquidi ma anche altre sostanze che contengono calorie (come alcool e zuccheri) oppure attive dal punto di vista metabolico (ad esempio, teina o caffeina).

Gli alcolici, ed in particolar modo i superalcolici, rappresentano delle vere e proprie “spugne” in grado di trattenere liquidi. In genere vale la regola che tutto ciò che “non è acqua” andrebbe consumato con moderazione.

Vediamo ora quali sono i cibi sui quali basare la dieta anticellulite.

Verdure

La dieta anticellulite promuove carciofi, finocchi, asparagi, pomodori, peperoni, broccoli, cavolfiori, cetrioli, l’immancabile insalata (soprattutto lattuga, radicchio e cicoria), perchè sono le verdure sulle quali puntare, per via delle loro proprietà diuretiche e soprattutto a causa del loro elevato contenuto in acqua.

Le patate possono essere consumate tranquillamente, purché in sostituzione di pane e pasta. In generale, comunque, tutti i vegetali favoriscono l’eliminazione di liquidi e tossine.

Frutta

Per la dieta anticellulite sono benvenuti papaia, fragole, kiwi, lamponi ed in particolar modo l’ananas, perchè sono frutti dalle spiccate proprietà diuretiche. Durante la stagione estiva sono ottimi melone, anguria, pesche, albicocche, ricchi di acqua e stimolanti il ricambio idrico dell’organismo.

Per via del loro elevato contenuto in vitamina C, che protegge i capillari sanguigni, gli agrumi in generale sono ottimi per contrastare la cellulite: via libera, dunque, ad arance, mandarini, pompelmi e limoni.

Una menzione speciale meritano i frutti di bosco, ed in particolare il mirtillo, in grado di stimolare la microcircolazione. Da consumare con moderazione sono i frutti più ricchi di zuccheri come, ad esempio, fichi, banane, uva.

Le banane sono comunque utili per via del loro apporto di potassio, che a livello cellulare contrasta il sodio responsabile della ritenzione idrica.

Sia la frutta che la verdura possono essere consumate sotto forma di passati, succhi o spremute.

Carne

via libera alla carne, purché cotta alla griglia o alla piastra e senza aggiunta di grassi in cotture. Da preferire è la carne bianca, più magra rispetto a quella rossa: ottimi dunque pollo, tacchino, maiale.

Pesce

è preziosissimo per contrastare la cellulite, per via dell’elevato contenuto in acidi grassi (Omega-3 e Omega-6) che favoriscono la circolazione del sangue. Da preferire sono i pesci magri, soprattutto quelli di mare, mentre è bene consumare con moderazione i pesci più grassi (anguilla, salmone, aringhe…).

Anche in questo caso si consigliano cotture leggere e senza grassi aggiunti: ottime quelle alla griglia, al cartoccio o al vapore.

Nella dieta anticellulite si possono consumare yogurt e formaggi magri (purché poco salati), latte, mentre fra i condimenti l’olio extravergine di oliva crudo è quello da preferire in assoluto.

Cibi esclusi dalla dieta anicellulite

Purtroppo la dieta anticellulite pone un serio veto ad alcuni dei nostri cibi preferiti. Per ottenere effetti significativi si deve infatti dare un taglio drastico a salumi, insaccati, fritti, formaggi stagionati, dolci: ogni tanto si può fare uno strappo alla regola, ma non più di una volta alla settimana.

Una semplice regola da tenere a mente, utile nel caso di indecisione (“posso mangiarlo o no?”), è quella di considerare il fatto che il sale è l’alleato numero uno della cellulite. Il sale che aggiungiamo noi in cottura o per insaporire i cibi è l’unico sul quale possiamo avere un controllo diretto, limitandolo di conseguenza.

Il vero problema è rappresentato dal contenuto in sale dei cibi già pronti, del quale ci accorgiamo poco ma che rappresenta la fonte primaria di sodio nella nostra dieta anticellulite. Se possibile, quindi, è bene tener valida la regola di evitare i cibi ricchi in sale, controllando possibilmente l’etichetta nutrizionale per farsi un’idea dell’apporto fornito.

La dieta anticellulite proibisce:

La nostra dieta anticellulite dice no, dunque, ad insaccati, salumi, formaggi stagionati, patatine, frutta secca salata (arachidi, anacardi…), crackers, salatini, prodotti conservati sotto sale (capperi, acciughe…). La bresaola è un insaccato molto magro e per questo è consigliata in molte diete, ma è molto ricca in sale e quindi è da consumarsi con moderazione. Analogamente è da consumare in quantità ridotte anche il prosciutto crudo, sebbene privato del grasso visibile.

La dieta anticellulite ammette con moderazione:

È bene controllare, prima di consumarli e sempre se presente l’etichetta nutrizionale, il contenuto di sale di piatti pronti (dal banco frigo o surgelati), cibi in busta (per esempio, minestre, paste e risotti liofilizzati), conserve di verdure, salse, sughi pronti. Una dieta sana non dovrebbe prevedere più di sei grammi di sale al giorno (2.4 grammi di sodio).

Pro e contro della dieta anticellulite

Una dieta anticellulite, equilibrata e varia, può essere considerata un validissimo “3×1”: questo regime alimentare è infatti è in grado di depurare, far dimagrire ed allontanare lo spettro della cellulite. Il tutto in una sola mossa!

Naturalmente il mangiare sano dovrebbe essere un comportamento da attuare sempre, indipendentemente dagli inestetismi della cellulite; il grande beneficio aggiuntivo della dieta anticellulite è quello di riuscire, partendo da un problema localizzato, a portare beneficio a tutto il corpo.

Non si evidenziano svantaggi in una dieta anticellulite, purché sia svolta con intelligenza, senza privarsi di nulla ma semplicemente moderando e razionando i vari alimenti i base ai loro apporti di nutrienti. Il regime alimentare deve essere comunque bilanciato, dando il giusto spazio a proteine, carboidrati (semplici e complessi), grassi, vitamine e nutrienti. Per questo, meglio evitare il “fai-da-te” e rivolgersi ad un nutrizionista o un dietologo.

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RedazioneRedazione12 Gennaio 2010

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