Non sottovalutare i sintomi
Alterazione dell’udito, acufeni e dolore alle orecchie sono i tipici sintomi che fanno subito pensare di aver contratto l’otite. Nessuno di questi sintomi deve essere sottovalutato per evitare complicanze quali vertigini e, nei casi più gravi, sordità o perforazione del timpano. Quando ci si rende conto di essere affetti da otite, impacchi caldi, applicati direttamente sulla zona interessata, permettono di alleviare momentaneamente il dolore, mentre è meglio evitare l’uso dei cotton fioc, che non fanno altro che spingere il cerume in direzione del condotto uditivo con la conseguenza di favorire la creazione di tappi. Se si soffre di otite, inoltre, è raccomandabile dormire tenendo la testiera del letto leggermente rialzata, magari collocando sotto il materasso un cuscino in corrispondenza della posizione della testa: questo accorgimento fa sì che le tube di Eustachio si svuotino più facilmente. Quando si asciugano i capelli, invece, è possibile usare il phon, a patto di tenerlo a una certa distanza. Anche il fumo è responsabile della diffusione delle infezioni soprattutto nei soggetti predisposti alla congestione delle trombe di Eustachio.
L’otite del nuotatore
In caso di otite recente o di altre infezioni all’orecchio, sarebbe meglio evitare di nuotare. Se proprio non se ne può fare a meno, occorre munirsi di tappi protettivi, meglio se in lattice, che impediranno all’acqua di entrare nelle orecchie. Altro accorgimento è quello di nuotare in superficie, senza mai mettere la testa sotto il pelo dell’acqua. Dopo aver finito la sessione di nuoto, bisogna asciugare il canale uditivo esterno in maniera accurata usando un panno umido o un fazzoletto.
Come curare l’otite?
Quando l’otite ha origine virale o batterica è indispensabile seguire una terapia specifica, mentre è opportuno evitare la somministrazione di aspirina ai bambini minori di dodici anni, per non incorrere in effetti collaterali anche gravi, quali disfunzioni epatiche e la sindrome di Reye. Negli adulti, i sintomi dell’otite e il dolore da essa provocato vengono solitamente alleviati assumendo ibuprofene, il principio attivo del Moment, paracetamolo, il principio attivo della Tachipirina, acido acetilsalicilico, presente nell’Aspirina, e idrocortisone, indicato esclusivamente per le forme di infiammazione più gravi.
Se il dolore peggiora diventando particolarmente intenso, si procede alla somministrazione di atibiotici quali benzocaina e antipirina, mentre una terapia antibiotica a base di amoxicillina, ovvero di Augmentin, o di oflocacina, ovvero l’Oflocin, consentono di eliminare il patogeno responsabile dell’infezione. Nei casi più gravi, quando la somministrazione di antibiotici non produce effetti sull’otite suppurativa, è possibile ricorrere al trattamento chirurgico, che permette di drenare il liquido che si è depositato all’interno dell’orecchio medio. Nella maggior parte dei casi, però, l’otite può essere tranquillamente considerata un’infezione piuttosto leggera, in cui l’applicazione di gocce emollienti è indispensabile per sciogliere i tappi di cerume.
Come prevenire
L’otite può essere prevenuta seguendo alcune semplici regole di vita quotidiana, come lavare regolarmente le orecchie, non grattare il canale uditivo esterno e allattando con latte materno, eccellente aiuto nel consolidamento delle difese immunitarie. Quindi, una dieta equilibrata ricca di frutta e verdura, fonte di vitamina E e vitamina C e di antiossidanti, è il primo rimedio per prevenire l’insorgere dell’otite. Quando si verifica, però, è consigliabile bere molti liquidi, in modo da deglutire il più spesso possibile: in tal modo, si favorirà lo svuotamento delle tube di Eustachio. Cibi consigliati sono gli yogurt con fermenti lattici vivi e, in generale, probiotici per consolidare le difese immunitarie. Naturalmente bisogna aver cura di proteggere le orecchie da tutte le sostanze irritanti o potenzialmente dannose, per esempio usare delle garze sterili quando si applicano tinture per capelli, o coprendo le orecchie con un pezzo di stoffa quando si usa la lacca. I rimedi naturali più utili ad agevolare la rimozione del cerume sono l’olio di vaselina, l’olio di arachide, l’olio di oliva, l’olio di mandorle dolci, l’olio di ylang ylang, efficace per le sue proprietà anti-settiche, il macerato oleoso di propoli e l’olio di macassar, eccellente antinfiammatorio.