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Esordio delle demenza senile

Solitamente, la demenza senile si verifica nelle persone anziane a partire dai 60 anni in poi e sono rari i casi in cui tale patologia compare prima, anche se non lo si può del tutto escludere. Parliamo di una malattia di tipo degenerativo che colpisce le funzioni celebrali e che va ad intaccare diverse aree del cervello: il linguaggio, il comportamento, la percezione, le emozioni.

Primo sintomo dell’avvento della malattia è sicuramente la perdita di memoria, ma prima di poter affermare che si tratti di demenza senile bisogna valutare tutta una serie di altri fattori e soprattutto capire di che tipologia di demenza di sta parlando. In passato e per molto tempo, a tale patologia non si è dato il giusto peso, associando spesso i sintomi della demenza al normale invecchiamento dell’individuo. Ma con il notevole aumento dell’aspettativa di vita degli anziani e con sempre più attenzione verso i loro bisogni, si è iniziati valutare l’impatto sanitario e sociale che questa malattia esercita nei riguardi della società.

Tipologie di demenza: degenerativa o secondaria?

Tuttavia prima di capire come affrontare la demenza senile è bene fare una distinzione fra i vari tipi di demenza a cui è possibile andare incontro. Per prima cosa diciamo che le demenze si dividono in due categorie: quelle degenerative e quelle secondarie. Tra le demenze degenerative, che sono le più gravi da affrontare e da gestire, ricordiamo il Morbo di Alzheimer che è ad oggi, la forma di demenza più nota e più diffusa. Ma anche il Morbo di Parkinson, rientra fra questa tipologia di demenza e anche se a differenza del precedente colpisce solo l’11% della popolazione anziana, a lungo andare la sua gravità aumenta notevolmente.

Per quanto riguarda invece le demenze secondarie, esse nascono a seguito di un danno celebrale, quale ad esempio un’ischemia. Per parlare di demenza secondaria è necessario che vi sia un declino cognitivo e che si presentino altri sintomi, come il disorientamento, i problemi a livelli linguistico e a livello motorio. Questo tipo di demenza, conosciuto anche come demenza vascolare a differenza della demenza degenerativa ha un esordio molto insidioso e presenta tutti i sintomi legati al morbo di Alzheimer. Una volta chiari i sintomi e le tipologie di demenza, vediamo nello specifico come affrontare la demenza senile. Cosa si può fare per assistere al meglio i soggetti colpiti? Chi può aiutare le famiglie o le persone che si prendono cura di tali malati?

Come aiutare le persone affette da demenza senile

Rispondere a tutti questi quesiti non è molto facile, anche perché la gestione di un paziente affetto da demenza senile è sempre un caso unico; infatti anche se i sintomi sembrano uguali, in realtà non tutti i pazienti lo sono. Sempre più spesso, il soggetto colpito da demenza senile, non si trova in strutture di ricovero, ma lasciato in casa alla gestione dei familiari (figli) o assistito da badanti. La prima cosa da fare per affrontare al meglio la patologia è quella di eliminare lo stress e le tensioni nel rapporto con l’ammalato.

Non bisogna pensare a ciò che si sta perdendo (che è inevitabile!) ma imparare a vivere una nuova quotidianità; la pazienza è un’arma fondamentale nella gestione del paziente affetto da demenza. Ma quali possono essere i punti di forza per affrontare la demenza senile e permettere a chi ne soffre di vivere al meglio la malattia?
Innanzitutto chi si prende cura del soggetto ammalato, dovrebbe:
1. Avere sempre un atteggiamento positivo;
2. Mantenere un certo rispetto nei riguardi dei sentimenti del paziente;
3. Non condannarlo per i suoi errori (che sono del tutto involontari);
4. Avere un promemoria che possa aiutare l’ammalato a ricordare;
5. Creare un ambiente di vita stabile, eliminando le situazioni pericolose;
6. Tenere la persona occupata anche con piccoli compiti nella gestione della quotidianità, in maniera tale da mantenere le sue capacità residue e farla sentire ancora partecipe.
Dalla demenza senile non si guarisce, ma almeno si può cercare di rendere migliore la vita dell’ammalato!

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