Lo stress è una malattia vera e propria. Una malattia pressoché sconosciuta nel passato e nata intorno al ventesimo secolo per salire vorticosamente sino a raggiungere l’apice della sua triste “fama” ai nostri giorni. Una nuova malattia quindi da combattere e spesso annessa ad altre patologie come l’ansia, gli attacchi di panico, l’insonnia e i disturbi nervosi che alimentari.
Lo stress è comunque una situazione bio-psicologica caratterizzata dalla modificazione di alcuni aspetti organici per riuscire ad affrontare qualsiasi genere di cambiamento, bello o brutto. Deriva quindi dall’interazione tra il nostro organismo e gli stimoli esterni che ci circondano.
Nella nostra società, purtroppo, si è continuamente sottoposti a stimoli stressanti che impediscono al nostro sistema di rilassarsi.
Ci sono persone maggiormente esposte agli stimoli stressogeni, e sono coloro che hanno un forte senso del dovere, sono poco tolleranti e non riescono a sorvolare su molti stimoli e input negativi, provenienti dal mondo. Anche coloro che non riescono a delegare e che pretendono sempre la perfezione, rischiano di cadere nella trappola dello stress.
Quali sono le cause dello stress?
I ritmi frenetici che la vita moderna impone, sono sempre più pressanti e soffocanti, limitando in questo modo lo spazio vitale necessario e indispensabile all’uomo per vivere serenamente. La sempre più crescente competizione, che una volta era relegata quasi esclusivamente all’ambito lavorativo , si è ora estesa anche in altri ambiti richiedendo uno sforzo energetico e mentale sempre più grande rispetto alle proprie possibilità.
La paura di non essere “all’altezza”delle aspettative richieste, è alla base di un profondo disagio che riconosciamo con il termine “stress”. La giornata di un uomo o di una donna media sono oggi molto intense. Siamo sottoposti a troppe e continue stimolazioni che se prolungate, producono nell’uomo una “sollecitazione cronica” che corrisponde a una fase stabile di adattamento psicofisico. L’equivalente cioè di un pericoloso punto di “non ritorno”.
“Fare “al di sopra delle proprie personali capacità significa “strafare”. E’ importante fermarsi per ridefinire il proprio ruolo sociale e gli impegni annessi. I soggetti emotivamente fragili, sono quelli più esposti allo stress. Costoro facilmente cadono anche nella trappola dell’ansia.
La parola “stress”,è uno dei termini più usati a livello mondiale. Qualunque male di cui si soffre oggi è sempre derivante dallo stress!Quando non sappiamo cosa o chi accusare, ecco dunque spuntare lo stress come capro espiatorio di tutti i mali. Si corre così il rischio di non approfondire oltre e lasciar correre. In fondo chi non è stressato ?Essere stressati è ormai “routine”.
Il lavoro incide sullo stress?
Più che il lavoro in sé, è come ci si approccia ad esso, ad esempio se ciò che facciamo non ci piace. È l’incapacità di avere compensativi; si può avere un lavoro che non piace, e non vivere lo stress se si hanno interessi che compensano e danno piacere. Se si ha come unico scopo il lavoro che non piace, diventa fonte di stress. Non bisognerebbe mai confondere la vita lavorativa con quella extra, perché spesso si portano sul lavoro aspettative che dovremmo avere in famiglia.
5 passi per combattere lo stress
Condividere la propria vita con un inquilino ingombrante e scomodo come lo stress non è benefico per la salute di nessuno. Neppure per coloro che hanno una tempra forte e resistente alle sollecitazioni più nefaste. Ricordiamoci che siamo uomini e non macchine!Lo stress si può combattere facilmente. I requisiti fondamentali sono la voglia di riprendere il possesso della propria vita e riconoscerne i limiti. Imparare cioè a volersi bene.
Il primo step per allontanarci da un tipo di vita stressante è senz’altro cercare di aumentare la propria autostima credendo un po’ di più in noi stessi e nelle nostre capacità. Possiamo farlo affrontando le tematiche verso le quali ci sentiamo più deboli modificando l’ impostazione mentale a favore di pensieri più costruttivi. Esistono inoltre tecniche molto valide come il coaching, la meditazione , il pensiero positivo e tecniche più corporee come il qui cong, lo judo ma anche il teatro. Sono altresì valide tutte quelle tecniche dove vengono messe in primo piano la nostra capacità di interagire e relazionarci con noi stessi e gli altri rafforzando le nostre qualità.
Il secondo step è : organizzazione! Bisogna ridimensionare gli impegni che rendono gravosa e pesante la nostra giornata. Troppi impegni portano via energia preziosa e vitale. Fate dunque una selezione tra quelli che sono i vostri doveri e quelli che dovrebbero essere solo i vostri “piaceri”. Non sentitevi sempre in obbligo di dire “SI” a tutti e ritagliate dei momenti solo per voi.
Il terzo step per combattere lo stress è sicuramente quello di rendere confortevole l’ambiente domestico. Allontanate i rumori molesti e spegnete il cellulare. Godetevi la pace e il comfort all’interno dei vostri spazi. Sentitevi finalmente liberi, comodi e rilassati.
Quarto step. Il movimento e l’esercizio fisico hanno una potente azione nei confronti dello stress. Aiutano a scaricare le energie pesanti e le arrabbiature. Se vivete vicino a un parco o a uno spazio verde, invece di frequentare la solita palestra, fate delle lunghe e distensive passeggiate. Godete dei suoni e dell’immensa bellezza della natura.
Come quinto e ultimo step, imparate ad affrontare le persone che vi creano stress. Se non riuscite a farlo, rivolgetevi ad un esperto che vi aiuterà a gestire al meglio le situazioni a “rischio”.
Ma non sono solo questi i metodi utili a combattere lo stress. Vediamo qualche consiglio per affrontarlo con metodi naturali.
Combattere lo stress con la campagna
Ore e ore passate sul tapis roulant o a fare pesi: tempo sprecato! Secondo un recente studio dell’università di Essex, per combattere stress, tensioni e stanchezza da vita in città non serve frequentare in modo costante una palestra, ma è meglio darsi all’agricoltura.
Passare un po’ di tempo nei campi a contatto con la natura e gli animali, non solo aiuta a tenersi in forma, ma distende la mente e le regala il vero relax. In particolare gli esperti consigliano di imparare a guidare un trattore e provare a usarlo per coltivare la terra e riscoprire la vera vita di campagna.
Gli scienziati sono giunti a questa conclusione studiando abitudini di agriturismi. Passare qualche ora a lavorare la terra riduce la stanchezza mentale del 95%, la tensione del 55% e fa carica vitalizzante nel 55% dei casi. Non serve trasferirsi fuori città, ma basta andarci il fine settimana o comunque dedicare alla campagna lo stesso tempo che si passerebbe chiusi in palestra.
Cure naturali per lo stress
Le esperienze stressanti continue possono sfociare in sintomi depressivi lievi; in questi casi prima di curarsi con farmaci veri e propri è indicato tentare una via più leggera con rimedi naturali. Due rimedi senza controindicazioni sono la griffonia e la serotonina omeopatica.
La griffonia è una pianta di origine africana che ha la proprietà di innalzare il livello di serotonina, il neurotrasmettitore da cui dipende l’umore. I primi benefici si possono già avere dopo una settimana di trattamento.
La serotonina omeopatica serve a stimolare la naturale produzione di serotonina da parte dell’organismo e ne mantiene un livello costante. Gli effetti sono un po’ più lenti e si percepiscono dopo un mese.
Alcuni aiuti
Rimedi per rilassarsi: in erboristeria e farmacia si può acquistare Serenil, calma l’ansia grazie alle proprietà di biancospino, passiflora, ziziphus e luppolo.
Rimedi per concentrarsi: i fiori australiani Concentration servono a restituire lucidità al pensiero.
Rimedi per ricaricarsi: per avere energia la luce delle lampade di sale himalayano sono ottime
Stress e dieta
Irritabili senza un perché…e se fosse colpa della dieta che, per far perdere rapidamente peso, può essere sbilanciata? I cibi non solo apportano i nutrienti essenziali, ma influiscono anche sui mediatori biochimici cerebrali detti neurotrasmettitori, che possono influenzare lo stato psicofisico.
Le diete iperproteiche stimolano la produzione di dopamine e norepinefrine, che favoriscono la lucidità mentale, ma possono aumentare la tensione. Al contrario i carboidrati complessi, come pane, pasta, riso e dolci aumentano la serotonina che favorisce il benessere mentale e agisce da antistress.
Altre molecole del benessere sono le endorfine, che l’organismo è stimolato a produrre dalla presenza di grassi. Se abbiamo quindi desiderio di dolce o pasta è perché il cervello ci dice che l’organismo è carente di endorfine e serotonina. Saperlo non deve diventare un alibi per abbuffarsi ma uno stimolo per imparare a mangiare di tutto senza esagerare.
Via lo stress con la giusta alimentazione
Nervosismo, affaticamento, ansia e stress si possono migliorare non solo attraverso tecniche di respirazione e rilassamento, ma anche con una adeguata alimentazione.
Tra i cibi che contribuisco a mantenere lontani i nemici del benessere psicofisico ci sono le arance, che riducono lo stress e aiutano a normalizzare la pressione sanguigna e il livello di corti solo che s’innescano dopo situazioni molto stressanti.
I cibi antistress
La vitamina C in più aiuta a potenziare il sistema immunitario e quindi di difesa dell’organismo.
Ottimi anche gli spinaci e le albicocche perché ricchi di magnesio che è un antistress e un rilassante muscolare naturale. La mancanza di magnesio, infatti, può causare emicrania, mal di testa e affaticamento.
L’l-triptofano è un amminoacido che stimola la serotonina che a sua volta garantisce il benessere psichico. È contenuto nel tacchino, nel merluzzo e nel pesce azzurro.
Ovviamente l’alimentazione da sola non basta a ridurre lo stress, bisogna fare piccoli pasti in modo da non innalzare troppo i livelli di zuccheri nel sangue e abbinare dell’ attività fisica costante.