Taglio cesareo: quando è indispensabile
Un consiglio è sicuramente quello di rimanere serene, di non farvi spaventare dalle mille esperienze di parti che si leggono nelle riviste del settore. Come abbiamo già detto, ognuno vive la propria gravidanza e il proprio parto in modo diverso. E, caso strano, capita spesso di trovarci di fronte a racconti di parto davvero terribili. Beh, non fatevi condizionare. E poi, sembra una frase retorica, ma è proprio vero quando si dice che i dolori del parto si dimenticano in fretta, quando terrete il vostro bimbo tra le braccia. Utile, in ogni caso è il corso pre-parto, dove potrete conoscere altre mamme nella vostra stessa situazione e fare esercizi sulla respirazione.
Nella sezione “Pianeta Donna” potete leggere la guida completa dedicata agli esami da fare a seconda della settimana di gestazione. Se tutto procede bene, il parto sarà naturale, al contrario il ginecologo in alcuni casi che vedremo più avanti, dovrà ricorrere al cesareo. Ci sono casi ancora che portano al cesareo dopo ore e ore di travaglio. Questo perchè i medici tentano di tutto per far partorire alla donna in modo naturale. Tuttavia, in Italia, i parti con taglio cesareo rappresentano il 25% delle nascite, una percentuale alta, se ripensa che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i parti cesarei non dovrebbero andare oltre il 15%.
Cos’è il taglio cesareo
Il taglio cesareo consiste nel far nascere il bambino tramite un’operazione chirurgica. Si tratta di praticare un piccolo taglio (un’incisione) nell’addome e nell’utero in modo da poter estrarre il piccolino dal pancione dalla mamma. Oggi, il taglio cesareo viene eseguito con tecniche sempre più aggiornate, e lasciano solamente delle piccole cicatrici. La degenza in ospedale è di circa 5 giorni, anche se varia da struttura a struttura. Un tempo, il taglio cesareo lasciava una lunga cicatrice verticale che partiva dall’ombelico e terminava al pube. Tra le tecniche per eseguire il taglio cesareo, segnaliamo le più utilizzate.
Tecnica Pfannenstiel
L’incisione del taglio cesareo con la tecnica Pfannenstiel viene fatta in modo orizzontale a circa 10 centimetri sopra il pube. L’operazione dura circa 45 minuti e, nello specifico, si tagliano gli strati addominali e di conseguenza il peritoneo. A questo punto, una volta spostata la vescica, si estrae il neonato dall’utero. Poi, si ricorrerà a ricucire il tutto e a chiudere con qualche punto metallico. Dopo circa una settimana, i punti verranno rimossi.
Tecnica Metodo Stark
Con il taglio cesareo praticato con la tecnica del metodo Stark, l’incisione viene fatta sempre nella parte superiore del pube alla distanza però di circa 2 centimetri. Nello specifico, con l’aiuto del bisturi si allargheranno le pareti muscolari e si estrarrà il bebè. L’operazione del taglio cesareo Stark dura circa mezz’ora. Anche in questo caso, si procederà alla chiusura con alcuni punti di seta (che verranno rimossi dopo pochi giorni) ma a differenza del metodo Pfannenstiel, il peritoneo e i muscoli dell’addome non vengono ricuciti, ma lasciati cicatrizzare autonomamente.
Consigli sul “dopo cesareo”
Occorre prestare molta attenzione al taglio cesareo, alla cicatrice vera e propria. Soprattutto durante i primi giorni è consigliabile disinfettare la ferita con una garza sterile e acqua ossigenata. Per almeno un paio di settimane tenete “nascosto” il taglio, sempre con una garza, in modo che non vade a contatto con la pelle. Se si dovessero notare degli arrossamenti, o delle perdite di liquido, avvertire il vostro ginecologo. Infine, è consigliabile procurarvi una guaina che vi permetterà di muovervi più liberamente, soprattutto i primi mesi.
Cesareo d’urgenza
Come abbiamo già detto, a meno che per diversi motivi, il parto cesareo non venga programmato durante il periodo della gravidanza, si procede col parto naturale. Tuttavia, durante il travaglio possono sorgere delle complicazioni, per cui si renderà necessario il cesareo. In questi casi, si parla del famoso “cesareo d’urgenza”. I motivi possono riguardare diversi fattori, ad iniziare dalla sofferenza fetale. La donna, durante il travaglio indossa la cintura per il monitoraggio del bimbo, e il ginecologo che l’assiste e/o l’ostetrica possono riscontrare appunto sul monitor che il bimbo sta soffrendo, che il battito cardiaco sta diminuendo. In questo caso, il feto non riceve abbastanza ossigeno per via del cordone ombelicale, che può essere corto, o come può capitare, può attorcigliarsi nel collo del piccolo.
Sempre il cordone ombelicale, può inserirsi tra il canale del parto e la testa, e questo impedisce l’afflusso del sangue. Un’altra ragione per cui si ricorre al parto cesareo d’urgenza, riguarda la dilatazione. Se dopo ore e ore di travaglio, il collo dell’utero non si dilata abbastanza, per far strada al feto lungo il canale del parto, il medico ricorrerà al taglio cesareo. Un altro motivo riguarda la placenta, che durante il travaglio può staccarsi della parete uterina, ma può succedere anche prima del travaglio con una perdita abbondante di sangue. Il compito della placenta, durante le settimane di gestazione è quello di far “vivere” il feto trasmettendogli ossigeno e nutrimento. Se si stacca, quindi è molto pericolosa e per questo si ricorrerà al cesareo d’urgenza.
Cesareo programmato
Il taglio cesareo si può tranquillamente programmare con largo anticipo, a seconda dell’andamento della gravidanza. Sarà compito del ginecologo prescrivere il cesareo in anticipo, seguendo passo passo la gestazione. Esistono infatti dei casi in cui il cesareo viene fatto senza possibilità di replica. Un caso è rappresentato dal parto gemellare, anche se vi sono donne che partoriscono due gemelli con il parto naturale. Sarà il ginecologo a valutare se sia necessario o meno, programmare in anticipo il cesareo. Di routine invece, se la posizione della placenta è previa. Significa che si trova nella parte bassa dell’utero, una zona molto “scomoda” che potrebbe portare ad una serie di complicazioni, come ad esempio il distacco della placenta.
Attraverso la placenta, il feto riceve l’ossigeno e il nutrimento, e il distacco è molto pericoloso soprattutto per le conseguenze. Il bimbo infatti, soffrirebbe di insufficienza cardiaca. Questo evento può presentarsi anche durante il travaglio di un parto naturale ma se la placenta è previa, il ginecologo programma con un certo anticipo il taglio cesareo. Un altro caso per cui il ginecologo ricorre sicuramente al cesareo, riguarda il bacino stretto della futura mamma. Se il ginecologo ritiene che la larghezza del bacino sia molto stretto rispetto alle misure del bimbo, si incontrerebbero delle notevoli difficoltà durante il travaglio da parto naturale.
Parto cesareo “obbligato” se il bimbo non si trova nella posizione giusto ovvero cefalica. In questa posizione, ovvero a testa in giù, salvo complicazioni, si procederà al parto naturale. Il bimbo però può presentarsi podalico, con la testa in su o i piedini giù, rivolto con la faccia, di fianco, insomma tutte posizioni che anticiperebbero sicuramente lunghe ore di travaglio, ma che il ginecologo si muoverà della direzione del cesareo programmato. Di routine il cesareo anche nel caso in cui, durante il periodo di gestazione, il ginecologo conferma il fatto che la crescita del feto avviene in modo piuttosto lento, e per questo in caso di parto naturale, andrebbe incontro a diverse complicazioni, come l’insufficienza cardiaca.
Anche i disturbi gravi della futura mamma, vengono presi in considerazione dal ginecologo. Un disturbo è sicuramente la gestosi, non sottovalutando ovviamente problemi legati al diabete e all’ipertensione. Ecco perchè, durante la gravidanza, la donna è chiamata ad effettuare particolari esami che possano trovare riscontro in questi disturbi, oltre ad un controllo periodico della pressione. Un’altra ragione di cesareo programmato può essere rappresentato dall’età della partoriente. Il ginecologo se riterrà opportuno, può direttamente passare al cesareo, se la donna supera i 40 anni di età, e se, soprattutto si trova alla prima esperienza di parto. Il medico valuterà caso per per caso e poi deciderà il da farsi.
Anestesie per il parto cesareo
Se un tempo l’anestesia generale era la più “gettonata”, oggi tutto è cambiato. Anche la medicina ha fatto i suoi progressi in materia di anestesia, e oltre alla generale, vi è l’anestesia locale, meglio denominata “loco-regionale o periferica”. E’ questo infatti, il tipo di anestesia più usata nell’ambito dei tagli cesarei. E’ consigliabile durante la gravidanza, prendere appuntamento con uno specialista, per farvi consigliare sull’eventuale tipo di anestesia.Vediamo insieme cosa succede durante il piccolo intervento, adottando le diverse tipologie di anestesia.
- Anestesia Generale
Si tratta della classica anestesia totale, come dicevamo, oggi non più utilizzata come un tempo, nei tagli cesarei. L’anestesista ricorrerà a questo tipo di anestesia in caso di cesareo d’urgenza, che avviene quindi, quando si vengono a creare delle complicazioni per il bimbo e la mamma. Come sappiamo tutti, l’anestesia generale comporta la totale perdita di coscienza della donna. - Anestesia locale
Se il cesareo viene programmato durante la gravidanza per i motivi che abbiamo spiegato nel paragrafo precedente, si potrà decidere insieme all’anestesista di procedere all’anestesia locale. In questo caso, la donna rimarrà sveglia e cosciente e le verrà anestetizzata solo la parte interessata. Il vantaggio in questo tipo di anestesia è quello che oltre a non sentire alcun dolore, potrà partecipare in ogni sua fase, alla nascita del bebè. Esistono tre tipi di anestesie locali, e sarà lo specialista a spiegarvi in cosa consistono e saprà sicuramente consigliarvi. - Anestesia locale epidurale
La puntura anestetizzante si esegue nella zona peridurale, ovvero nello strato esterno alle tre meningi, che avvolgono il midollo spinale. Questo tipo di anestesia viene fatta quando durante il travaglio naturale sopraggiungono complicazioni come la sofferenza fetale. Ancora, si ricorre all’anestesia epidurale quando la futura donna soffre di problemi legati alla circolazione sanguigna. Le sostanze iniettate nell’epidurale infatti sono più lente rispetto alle altre, ad entrare nell’organismo, ed è consigliata appunto in questi casi. - Anestesia locale spinale
La puntura per praticare l’anestesia locale spinale, viene fatta tra la 2° e la 3° vertebra lombare, oppure tra la 3° e la 4°, ed entra subito nell’organismo. E’ tra le anestesie più utilizzate in quanto vi è la perdita totale degli arti inferiori e sensibilità dell’addome. - Anestesia locale epidurale-spinale
Si tratta di un’anestesia “doppia”. Si procederà prima con quella spinale per il taglio cesareo, e poi dopo la nascita del bebè, si farà l’epidurale proprio come analgesico. Questo binomio combinato ha lo scopo principale di non far accusare dolori forti alla partoriente dopo il taglio cesareo.
Approfondire la conoscenza del taglio cesareo
Salute donna
Un link utile per l’approfondimento del taglio cesareo
Un video con tanto di spiegazioni, che ritrae l’operazione di un taglio cesareo
Salve,ho capito tutto ciò che viene spiegato ma vorrei sapere se il cesaro posso sceglierlo io senza avere dei problemi.Io sono molto giovane e anche molto terrorizzata però sarebbe bellissimo avere un figlio da mio marito.Il problema è che la paura mi blocca e continuo a prendere la pillola.
Per Elena. Naturalmente questa guida ha valore informativo generale. Pur essendo scritta con tutte le dovute accortezze e con informazioni verificate, resta uno strumento di informazione generale. Per un caso specifico raccomandiamo sempre e comunque il consulto di un medico, magari anche due se vi sono dubbi.
salve,vorrei ho già avuto due parti cesarei, vorrei sapere se è sconsigliabile un’ulteriore gravidanza e conseguente cesareo o se non ci sono altissimi rischi per l’utero. grazie
ciao! io sono incinta di 29 sett e dovro fare il cesareo perche ho la placenta previa, ho veramente tanta paura.. pero mia mamma ha avuto 4 figli e tutti con cesareo e 30 anni fa non è come adesso, pero ha aspettato tra un figlio e l’altro. ciao
E tanto tempo fa cosa si usava per anestetizzare? Anche nulla? L’ho visto in un film e mi chiedo se potesse essere una cosa possibile. Il dolore non uccide?
buonasera, sono alle mia quarta gravidanza e i primi tre parti sono avvenuti in modo spontaneo. vorrei per questo parto fare il cesareo con chiusura tube dato che la mia terza figlia ha un malformazione celebrale ed io ho problemi seri con le gambe, ma il mio ginecologo (privato) dice che in una struttura pubblica non si puo fare perche la asl con lo consente e quindi devo “appoggiarmi” ad un struttura privata che pagando mi farebbe partorire con il cesareo e chiusura delle tube. vorrei sapere se avendo i problemi prima elencati e’ un mio diritto chiedere il cesareo, se si quali documenti mi devo procurare, sono alle 28° settimana grazie
ciao 3 mesi fà ho fatto un parto cesareo quando devo aspettare per fare un altro bambino?
ciao! pensi gia a un’altro bambino! che coraggio .. io sono incinta di 29 sett. dovro fare il cesario perche ho la placenta previa, e veramente ho tanta paura, il tuo parto come è andato? grazie!
Ciao,sono alla prima gravidanza vorrei un informazione…..sono 36-a settimana di gravidanza e il mio bebè e podalico cioè,con la testa verso il fianco, ci sono posibilita di girarsi ancora oppure devo fare il cesareo anche perche o una serie di problemi “IL PICCOLO NN CRESCE ,LIQUIDO AMNIOTICO SCARSO,E PODALICO”, o una gravidanza a rischio sto facendo ogni settimana monitoraggio o tanta paura che gli puo succedere qualcosa …….Grazie
ciao ho 27 anni e sono mamma di quasi tre bimbi….dico quasi xche giovedi prossimo faro il cesareo del terzo bimbo…il primo bimbo che ha 4 anni a maggio parto naturale…al secondo cesareo e quindi anche ora con la distanza di soli 14 mesi..ho paura dell epidurale vorrei farmi la totale xche avendo problemi di schiena a parto precedente ho avuto problemi…che mi consigliate??? grazie
ciao a tutte io ho avuto un tc nel 2006 e un tc nel 2010 quando potro fare il 3 e si puo fare il 3 ce qualcuno di voi che a provato questa avventura
salve sono una donna di 36 anni e sto alla 25 settimana ho tanta paura di fare il terzo cesareo premetto che i primi due lo fatti il primo nel 94 il secondo nel 2003 ce qualcuno che mi puo consigliare . grazie elvira
Vorrei dire a tutte le mamme in attesa che il cesareo non viene deciso per capriccio o preferenza ma, essendo un’intervento chirurgico con tutti i suoi pro e CONTRO, viene-se strettamente necessario-preso in considerazione dal medico che si attiene a linee guida e protocolli e non a preferenze o richieste della donna. Chi pratica il tc a pagamento va contro l’etica medica e, a mio avviso, anche contro la fisiologia e la capacità naturale ed innata di tutte le donne di saper partorire(nessuno può mai insegnare a qualcuno a respirare, così succede anche per il parto). Quindi mamme informatevi bene, prima di prendere delle decisioni dettate solo dalla paura del parto e del dolore che è lecita ma ha una sua funzione da capire e comprendere per poterla vivere nel modo più giusto e sereno.(informatevi, leggete, e prendete scelte in modo consapevole!)
Avete mai visto un taglio cesareo e un parto spontaneo dal vero?e il post operatorio come ve lo immaginate?pensate sia una passeggiata avere una cicatrice molto profonda sulla pancia, la post anestesia, il digiuno di varie ore, l’assenza di quel mix ormonale che vi riempie di amore per il vostro bimbo?il cesareo non facilita nulla in una gravidanza a termine, fisiologica, in cui non ci sono i motivi medici e patologici per ricorrervi….
pensateci bene!parlate con ostetriche, medici, leggete, informatevi in modo consapevole!
coraggio!la maternità è qualcosa di Straordinario, misterioso e fantastico. Vi sconvolge la vita, vi scuote e vi fa rinascere a nuova vita. è una vera ricchezza!vivetela come tale!
AUGURI e in bocca al lupo a tutte!!!
sono una mamma che ha avuto il secondo figlio con il tc.beh ancora oggi a distanza di 5 mesi sento ancora quella paura prima di entrare in sala operatoria.vero è che vedere che almeno tua figlia sta bene ti aiuta a superare quella sensazione brutta che ti assale sia durante l’attesa e dopo. comunque dico a tutte le donne che diventare mamma è bellessimo anche se non si ha accanto un marito che ti comprende e ti da quel supporto che ti serve
Salve, vado per i 45 anni e vorrei programmare la mia prima gravidanza rendendomi conto di non poter più tergiversare oltre. Mio marito è più giovane e non mi sento di negargli una paternità tanto desiderata. Il mio corpo non è più quello di una ventenne e nemmeno le mie forze, sono piccola ma ho il bacino largo e sono per natura iperattiva. Però ho il terrore che alla mia età un parto naturale possa portare ad una sofferenza fetale troppo alta. Credete che possano concedermi il taglio cesareo? Grazie.
Avete mai visto un taglio cesareo e un parto spontaneo dal vero?
Ecco, avete mai sentito le urla di una sala parto? Come vi immaginate il dopo parto? 5 minuti e sei in piedi come dice la vulgata? Si, forse se non devono praticare l’episiotomia (che ormai praticano a go-go), altrimenti ti aspettano 20 giorni senza poterti sedere, per non parlare dei dolori di minzione ecc ecc.
OstetricaN, il tuo post suona di fanatismo da santa inquisizione: un po’ più di equilibrio sarebbe dovuto ed apprezzato da quelle donne che chiedono un consiglio a chi, si suppone, ne sappia più di loro.
ma chiedevi una cosa: che cosa ccavolo farebbero le ostrtriche se le donne potessero scegliere il cesareo? niente!!! Io mi sono trovata malissimo. Mihanno fatto partorire una bambina di 4,2 kg dopo 2 giorni di travaglio 10 giorni dopo la scadenza.
Risutltato?
pannolone a vita!!!!
pessima atroce esperienza
Scegliete il cesareo!!!!!!!
Il cesareo avrà dei contro
ma il parto naturale lo stesso
LE DONNE DEVONO AVERE IL DIRITTO DI SCEGLIERE A CHE TRATTAMENTO MEDICO ESSERE SOTTOPOSTE
Sono completamente d’accordo con chi sostiene che il parto non si decide ma ci si adegua rispetto alla situazione non capisco perchè alcune donne dopo diverse ore dalla rottura delle acque insistono “rischiando a mio parere” anche per la salute del bambino pur di non entrare in sala parto…anche per la cicatrice che resterebbe visibile dopo sull’addome a riguardo ho trovato diversi articoli interessanti www lecicatrici.it/news/Dopo-parto-cesareo-cosa-accade/63.htm così da aiutarci a capire che si le cicatrici restano ma relativamente in quanto esistono comunque diversi trattamenti che aiuterebbero ad attenuarle ….quindi scegliete il parto più adatto alla vostra situazione…auguriiii a tutte le neo o future mamme…
ciao sono carmela una ragazza di 26 anni sono alla mia seconda gravidanza la mia prima bimba a 5 anni,io ho avuto un parto naturale (indotto)la mia bambina e nata a 41+5 giorni. ho avuto un esperienza non bella la mia bambina e nata con la ventosa vi faccio immaggnare e io non mi dilatavo infatti con questa gravidanza sto pensando al parto cesareo, vi sembrano delle motivazioni valide?
Sono diventata mamma con un cesareo d’urgenza post induzione per 41+3
Ovviamente occuparsi di un neonato dopo essere state operate non facilita, oltre questo la situazione psicologica non è delle migliori, la percezione di un distacco quando non si è pronti e la sensazione che te lo abbiano “strappato” da dentro sono condizioni che peggiorano il baby blues, sicuramente ogni caso è a se, c’è chi per suoi motivi il cesareo lo sceglie, ma io avrei tanto voluto un parto naturale…
salve a tutte la signore….io sto tremando perche devo programare parto cesareo al inizi di settembre e ho tanta paura anche perche anni fa avuto infarto e nel ospedale di sulmona non possa partorire perche non ce reparto specializzato in caso di emergenza e mia ginecologa non vuole rischiare e devo andare a pescara ma io li non conosco nessuno e questo non mi aiuta ….che devo fare ???