Piccole perdite in gravidanza: la causa è l’attecchimento dell’embrione
Nella fase iniziale della gestazione, una donna su quattro nota piccole perdite di sangue, poche gocce di colore rosso vivo, che però non sono associate a dolori e contrazioni. NuIla di cui allarmarsi: sono il risultato dell’attecchimento dell’ovocita fecondato nella parete uterina. Ancorandosi alla mucosa ben irrorata, l’embrione può provocare la rottura di un capillare e la fuoriuscita di gualche goccia di sangue. Se la perdita è minima e si esaurisce rapidamente non occorre fare accertamenti.
Piccoli scollamenti
A partite delta settima settimana di gravidanza, l’embrione ha orrnai completato il processo di attecchimento. In ques’epoca, eventuali sanguinamenti sono dovuti a piccoli scollamenti delle membrane dalla mucosa dell’utero con conseguente rottura dei capillary. Se il sangue fuoriesce immediatamente dopo lo scollamento, il suo colore è rosso vivo. Se invece viene trattenuto per alcuni giorni o fuoriesce in seguito, appare più scuro, bruno o marrone” Si tratta allora di un segnale rassicurante, perchè vuol dire che l’episodio all’arigine del sanguinamento è vecchio e, in assenza di altri sintomi, è ormai in fase di risoluzione. Se la perdita di sangue è minima, si interrompe spontaneamente in poco tempo e non è accompagnata da dolori o contrazioni: in tal caso non occorre andare in ospedale, ma è opportuno parlarne al più presto con il ginecologo, che se lo terrà opportuno prescriverà alcuni accertamenti. Se invece la perdita è abbondante, protratta nel tempo e associata a crampi e sensazioni dolorose, é necessario recarsi urgentemente al pronto soccorso per una visita di controllo e un’ecografia, perche potrebbe trattarsi di una minaccia d’aborto.
Mestruazioni fantasma
C’e chi dice che nell’attesa l’organismo della futura mamma mantiene la memoria del ciclo mestruale e produce, con cadenza mensile, una sorta di ‘mestruazioni fantasma’ di lieve entità. In realtà non e vero poichè, con l’avvio della gravidanza, le mestruazioni si interrompono. E vero però che durante l’attesa, per effetto del progesterone, l’epitelio che riveste la cervice uterina subisce delle modificazioni e può sanguinare con una periodicità che ricorda quella delle mestruazioni. Si tratta però di un meccanismo ormonale differente da quello del ciclo.
Spotting dopo un rapporto
Se l’attesa procede senza problemi e complicazioni, è possibile avere una normale vita sessuale per tutto l’arco dei nove mesi. Può accadere, però, che dopo un rapporto si verifichino piccole perdite, di colore vivo nell’immediato oppure più scura nei giorni successivi. Le cause possono essere diverse: la più comune è una lieve infiammazione vaginale, un disturbo frequente durante la gravidanza. Un’altra possibilita è la rottura di un vaso capillare della cervice uterina, reso più fragile dagli ormoni e sollecitato durante il rapporto, oppure un piccolo polipo uterino. Se la perdita é minima e si esaurisce spontaneamente in pochi minuti, non occorre andare al pronto soccorso. Ma è sempre opportuno parlarne quanto prima con il medico curante, che se lo riterrà necessario prescriverà un’ecografla.
Scollamento della placenta e placenta previa
Se le piccolo perdite in gravidanza si presentano nel secondo o nel terzo trimestre, il sanguinamento è un campanello d’allarme, che non va mai trascurato. “Può essere il sintomo di un distacco della placenta, che provoca la rottura di un vaso, spiega l’esperto. II rischio di scollamento è maggiore se la placenta è posizionata in prossimità o in corrispondenza del collo dell’utero. E’ possibile che si tratti di un singolo episodio senza alcuna conseguenza e che, in seguito, il problema non si presenti più, ma a volte le perdite in gravidanza si ripetono e diventano sempre più serie. E’ necessario allora programmare un calendario di esami per tenere la situazione sotto controllo.