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dieta del super metabolismo

Rischi e pericoli della dieta del supermetabolismo, panoramica

Sapete già cos’è la dieta del supermetabolismo vero? Si tratta di un approccio alimentare relativamente recente – è stato inventato nel 2013 da una nutrizionista USA – su cui in realtà esistono moltissime controversie. Le controversie sono relative anche ai rischi e pericoli della dieta del supermetabolismo? Scopriamolo insieme. Innanzitutto, come è possibile dare davvero una spinta al nostro metabolismo? In realtà in medicina esistono due vere e proprie strade: la prima, consigliabile per tutti, di aumentare la propria massa muscolare in modo da bruciare più calorie anche a riposo. La seconda consiste nell’assunzione di ormoni tiroidei o stimolanti della tiroide: nulla di consigliabile dato che giocare con l’endocrinologia da profani solitamente porta a grossi problemi di salute. Questa dieta del supermetabolismo si impone tramite un regime apparentemente liberissimo – nessuna conta delle calorie – di farvi dimagrire: in pratica è necessario evitare gli alimenti ad alto indice glicemico ed anzi nella fase di attacco non bisognerebbe superare i 30 grammi al dì di carboidrati (anche quelli presenti in frutta e verdura) per poi passare ad una fase di scarico, in cui i carboidrati vengono gradualmente aumentati, fino ad una di mantenimento, in cui ognuno scopre i grammi di carboidrati massimi che il suo corpo è in grado di tollerare senza ingrassare. In pratica, si tratta di una dieta dimagrante ipocalorica iperproteica iperlipidica da 1200 kcal al giorno della durata di circa 30 giorni, in cui si dovrebbero perdere fino a 5kg. Nel mantenimento, le calorie salgono fino a 1500.

Effetti collaterali veri e propri a cui prestare attenzione

Ora, capitrete che seguire un simile regime alimentare per così tanto tempo è discutibile. Inoltre sono vietati moltissimi alimenti e sostanze di uso comune: caffeina (non si capisce perchè), latticini, frutta secca, dolcificanti, mais, alcool e frumento. Dunque, quali sono i rischi e pericoli della dieta del supermetabolismo? E’ presto detto: tutti quelli di una qualunque dieta ipocalorica/chetogenica. Nella fase di attacco, quella in cui i carboidrati sono al massio 30 grammi, potremo avere nausea, mal di testa, stanchezza ed irritabilità, effetti questi dovuti tutti all’ipoglicemia. I corpi chetonici prodotti dal nutrirsi, anche per poco, di sole proteine o grassi possono creare problemi anche seri a fegato e reni, dunque se avete patologie ad una di questi organi sarà il caso di evitare come la peste la dieta del supermetabolismo. E l’apparato cardiovascolare? Tra un po’ anche i bambini sanno che ingerire elevate percentuali di grassi e di colesterolo sicuramente non è un toccasana per le arterie: anche in questo caso, soprattutto se già sapete di avere delle placche, meglio pensarci bene due volte. In sostanza, questa dieta può essere seguita si, ma deve essere un una tantum e soprattutto è necessario godere di ottima salute ed idratarsi molto, questo anche per scongiurare la stipsi ostinata che quasi inevitabilmente si associa al ridotto apporto di fibre presente nella fase di attacco.

3 Comments

  • a ha detto:

    ho letto il libro quindi posso affermare che quanto scritto sopra non è corretto. Un esempio : le verdure sono a volontà e questo in qualsiasi fase, anzi più se ne mangiano e meglio è, quindi non vedo come si puo’ parlare di ridotto apporto di fibre, e cosi’ via …

  • francesca ha detto:

    concordo con il commento sopra
    nell’arco della settimana sono garantiti tutti i nutrienti. L’articolo è fuorviante e scritto da chi confonde questa dieta con la Dukan

  • Carmen ha detto:

    Io sono diabetica e prendo la metformina 850 x 2 .posso fare questa dieta?

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