Rischi e pericoli della dieta del pompelmo: ma di cosa si tratta?
Su qualsiasi rivista di fitness ha impazzato almeno una volta: stiamo parlando ovviamente della famosissima dieta del pompelmo, che dovrebbe permettere in poco tempo non solo di riuscire a ritrovare la forma perduta, ma anche a rinforzare le difese immunitarie e molto altro ancora. Ma quali saranno i rischi e pericoli della dieta del pompelmo ? Cominciamo con il fare una piccola panoramica: si tratta di un approccio alimentare basato sul consumo di pompelmo – quello a varietà di polpa rossa, dato che proprio questo avrebbe il potere di bruciare più grassi – cioè, detto in altre parole, di una dieta ipocalorica in cui questo frutto costituisce uno dei principali protagonisti. Nella dieta del pompelmo il suddetto può essere mangiato a spicchi oppure, come consigliano la maggior parte delle fonti, bevuto sotto forma di succo almeno tre volte al giorno prima o dopo i pasti. Oltre a questo è necessario bere due tazze di caffè al giorno, aumentare la quantità di proteine a scapito di quella di carboidrati – soprattutto pane e pasta – e bere almeno un paio di litri di acqua al giorno. Sebbene non ci sia la controprova scientifica vera e propria, sembra che effettivamente chi segue lo stesso tipo di regime ipocalorico dimagrisca più in fretta se vi associa il consumo di pomplemo.
Alcune controindicazioni in effetti ci sono
Ora che abbiamo chiarito le idee, esistono davvero rischi e pericoli della dieta del pompelmo? La risposta ovviamente è si, come in tutte le diete del mondo. Cominciamo dai denti: dopo aver bevuto il succo o mangiato il frutto conviene bere subito dopo un bicchiere d’acqua, dato che si tratta di un alimento in grado di rovinare lo smalto dei denti. Siete anemiche? Allora attenzione: questo tipo di dieta a lungo certamente non è vostra amica e dunque prima la cosa migliore è consultare un medico, specialmente se avete in progetto nei prossimi mesi di rimanere…in dolce attesa. Veniamo ora alla nota più dolente…i farmaci. Quello che non tutti sanno infatti è che il pompelmo ha il potere di riuscire ad interferire con il metabolismo epatico di alcune sostanze. Detto in modo più semplice: se siete sotto qualche tipo di terapia e avete intenzione di nutrirvi con grandi quantitativi di pompelmo, fareste bene a controllare che l’effetto dei farmaci che assumete non ne sia in qualche modo influenzato. Quali sono questi farmaci? Purtroppo, moltissimi: antiarmitici, anticoagulanti, metadone, anoressizzanti, statine, immunosoppressori, antibiotici, ansiolitici e, soprattutto, pillola anticoncezionale! Chiaramente dipende dal tipo di farmaco, da quanto pompelmo mangiate e per quanto tempo, ma per fugare ogni dubbio la redazione vi consiglia di consultare prima il medico, pena sorprese anche molto sgradite.