Miglior dieta per allergici al nichel, panoramica
L’allergia al nichel può essere davvero fastidiosa, e può manifestarsi sia per il contatto con accessori che contengono questo metallo sia in seguito all’ingestione di particolari alimenti. I sintomi possono essere molto vari: dermatiti, nausea, mal di testa, gonfiore addominale, diarrea, afte orali, astenia. Facciamo però una doverosa premessa: per stabilire che si soffre di un’allergia è necessario andare da un medico che esegua scrupolosamente i test necessari. Diffidate dunque da sedicenti “test per le intolleranze” assolutamente aspecifici e vaghi: essi non hanno, al giorno d’oggi, alcuna valenza scientifica. Detto questo, cercheremo in questo breve articolo di farvi capire come impostare la migliore dieta per allergici al nichel, spiegandovi quali sono gli alimenti da evitare e come sostituirli egregiamente. Il quantitativo esatto di nichel di un singolo alimento è un valore non semplicemente calcolabile poiché dipende strettamente dal tipo di terreno, dall’uso di antiparassitari e da altri processi di lavorazione industriale a cui il prodotto viene sottoposto. Ovviamente oltre all’alimentazione sarà necessario anche premurarsi che anelli, braccialetti, orologi e collane siano completamente nichel free, come d’altronde cosmetici, shampoo, bagnoschiuma, creme di ogni tipo, bottoni e cerniere. Una dieta per allergici al nichel prevede che ci sia anche una certa attenzione non solo ai cibi da cui astenersi, ma perfino al modo in cui si cucina: sarebbe infatti opinabile che gli alimenti vengano cotti in pentole di vetro, di terracotta o di ceramica, alluminio e teflon mentre l’acciaio inox è permesso solo se nichel free, stesso discorso si applica per posate ed altri utensili.
Alimenti da evitare ed altri accorgimenti
Dunque, scopriamo infine quali sono i cibi con il bollino rosso in quella che dovrebbe essere la miglior dieta per allergici al nichel. Cominciamo da quelli più intuibili: i cibi in scatola. Tonno, legumi, sottaceti e chi più ne ha più ne metta: bandite per sempre “scatolette” di ogni tipologia e forma, per fortuna esistono moltissime marche di alimenti che oltre al metallo propongono i prodotti anche in boccettine di vetro. Veniamo poi agli alimenti che dovranno essere completamente eliminati, essi sono: aringhe, ostriche, lievito chimico, margarina, tè, cacao, arachidi, nocciole, mandorle, uva passa, asparagi, aringhe, prugne, pere, farina integrale, farina di mais, spinaci, pomodori, legumi, lattuga, carote e cipollo. Esistono poi in una dieta per allergici al nichel alcuni cibi che possono essere consumati si, ma con moderazione, in piccole quantità e sicuramente non tutti i giorni. Si tratta di frutta (salvo quella di cui sopra), farina doppio zero, riso brillato, caffè, olio d’oliva, cetrioli, uova, cavoli. Tutti gli altri alimenti non nominati (carne, pesce, latte e latticini, patate ecc) possono essere consumati liberamente anche dagli allergici. Se si seguirà in modo rigoroso la dieta per allergici al nichel i disturbi gastrointestinali connessi al nichel diminuiranno gradualmente fino a, in teoria, scomparire una volta che l’organismo si sarà abituato.