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Fegato ed energia

A chi si chiede perhè mai dovremo adottare una specifica dieta primavera all’arrivo della bella stagione, risponde la scienza.

L’organismo intossicato provoca calo di energia, spossatezza, un assorbimento parziale delle sostanze nutritive, quindi una pelle spenta, possibili problemi ai capelli e alle unghie (legati all’inefficiente assorbimento di minerali e vitamine). Alleggerire il fegato porta dunque a recuperare vitalità. Tutto deriva un’alimentazione sregolata, troppo abbondante, troppo condita, troppo ricca di cibi “vuoti”, cioè privi di vitamine e minerali, come i cibi precotti, quelli confezionati, quelli surriscaldati.

Per cattiva alimentazione s’intende anche un consumo eccessivo di alimenti acidi, come carni rosse, grassi, cioccolata, che rallentano la digestione e sfasano il ph del corpo. Per ripristinare il ph ottimale bisogna eliminare i cibi acidi, in primis i cibi raffinati, fra tutti la farina bianca e i suoi derivati, idem per lo zucchero, gli eccitanti come caffè, tè e cacao.

Dieta primavera

Dieta primavera per cominciare bene la buona stagione

Chi ben comincia è a metà dell’opera recita il vecchio adagio ed è così anche per iniziare un periodo di depurazione con una specifica dieta primavera. Il primo step parte al mattino: appena alzati, a digiuno, è bene bere un bicchiere di acqua a temperatura ambiente in cui sia stato spremuto mezzo limone. Quest’abitudine serve a regolarizzare le funzioni intestinali, a donare luminosità alla pelle, ad idratare l’organismo dopo le ore di sonno.

Ogni purificazione prevede l’eliminazione di quelle sostanze che ostacolano la leggerezza e il benessere dell’organismo, prevede un maggior consumo di cibi benefici per l’organismo, in grado di riequilibrarlo e infine esige una corretta combinazione degli alimenti così da rendere veloce il processo digestivo, così da migliorare l’assorbimento dei nutrienti e l’eliminazione delle scorie.

Nella dieta primavera anzitutto bisogna bandire il caffè, il tè, gli alcolici, le bevande zuccherate, le bevande gassate e bisogna incrementare il consumo di acqua, almeno due litri al giorno. Non tutte le acque vanno bene, bisogna prestare attenzione per prima cosa al residuo fisso, che non deve superare i 50mg/l, e poi al contenuto di sodio, che deve essere il più basso tra le acque precedentemente selezionate.

Utilissimo nelal dieta primavera è il consumo di una tisana depurativa, che può essere acquistata già pronta o che si può far preparare da un erborista, l’importante è che contenga un mix di sostanze funzionali alla depurazione degli organi filtro e cioè tarassaco, bardana e carciofo a cui si possono aggiungere la melissa o la verbena per ottenere un gusto più piacevole. Utile è il consumo di centrifugati di frutta e verdura che permettono di assumere maggiori quantità di vitamine e minerali, senza però dover assorbire le calorie di quel certo ammontare di vegetali e frutta.

Ricordarsi di ridurre il consumo di sale, che è importante per le funzioni del nostro orgnaismo, ma che è presente in tantissimi cibi, dunque facilmente si rischia di eccedere. Attenzione devono prestarla la persone che hanno la pressione bassa che possono indulgere un po’ di più con questo minerale. Queste sono le abitudini da imparare per cominciare da soli una piccola disintossicazione.

Dieta primavera: alimentazione per purificarsi

E’ possibile purificarsi e rimettersi in forma attraverso una dieta primavera, un nuovo regime alimentare che non implichi privazioni e digiuni. Si può partire con una tabella di marcia di qualche giorno, oppure si può deputare un giorno alla settimana, ma per un anno, a questa pratica detox e in entrambi i casi i benefici che ne conseguono sono evidenti. Ci si nutre per qualche giorno solo di verdura cruda, frutta e germogli. Bisogna masticare molto e consumare molta acqua. L’eliminazione temporanea di proteine, di carboidrati, di coloranti, di conservanti e di additivi è una pausa fondamentale per dare “respiro” al nostro corpo sovraccaricato di lavoro.

Dopo questo shock iniziale delal dieta primavera, che serve a scuotere il metabolismo e ad avviare una purificazione profonda degli organi, si passa a un regime alimentare più ricco, ma sempre sano. Il segreto sta nel preparare ogni pasto con i giusti abbinamenti di cibi, così che risulti facilmente e velocemente digeribile. Per prima cosa bisogna fare una dieta dissociata che faciliti la digestione, l’assorbimento dei nutrienti e l’eliminazione delle scorie.

A pranzo con la dieta primavera si introducono i carboidrati, è bene consumare al posto della pasta i cereali non raffinati tipo farro, orzo, grano; a cena è preferibile consumare proteine, preferibilmente provenienti da pesce e carne bianca (meglio evitare le carni rosse, ricche di grassi).

E’ dieta primavera è importante ricordarsi di non abbinare insieme proteine vegetali, tipo i legumi, con quelle animali. Ricordarsi di accompagnare i piatti con abbondanti quantità di verdure, variando tra le varie specie, così da assumere tutti i nutrienti e da non stancare il palato, perché il segreto per far durare un regime disintossicante è di non renderlo troppo austero, monotono e “triste”. Si deve consumare più pesce, almeno quattro volte la settimana, in questo modo la pelle e il sistema nervoso sono aiutati dagli omega3 e il colesterolo è tenuto sotto controllo.

Nella dieta primavera è importantissimo il consumo quotidiano di frutta, meglio se lontano dai pasti per non appesantire la digestione. Anche in questo caso è bene ruotare, aiutandosi magari col cromatismo, cioè consumare insieme frutta di colori diversi, così da assumere differenti vitamine e minerali (vedi a fondo pagina). Infine è importante praticare un po’ di moto ogni giorno, così da ossigenare i tessuti, accelerare il metabolismo, incrementare il livello di energia e produrre endorfine, sostanze che danno il buonumore, che compensano il down proprio dei regimi alimentari che mettono al bando il cibo spazzatura (che coccola).

Mangiare di tutto un po’

Seguendo la dieta primavera bisogna mangiare di tutto, alternando gli alimenti ed evitando l’eliminazione di intere famiglie alimentari, perché l’organismo ha bisogno di tutti i nutrienti. L’importante è ridurre le porzioni e puntare sulla qualità dei cibi, dunque meglio quelli integrali che raffinati, meglio crudi che cotti.

Si devono usare metodi di cottura che non alterino le proprietà organolettiche degli alimenti, quindi sì alla cottura al vapore, alla griglia o al forno. Meglio evitare la bollitura che fa perder gli elementi nutrizionali dei cibi. Un’altra regola base è la cottura breve che mantiene integri i contenuti vitaminici dei cibi, a differenza di quella prolungata che spesso genera delle vere e proprie sostanze nocive.

Evitare i prodotti light che per qualche caloria in meno hanno molte sostanze tossiche e chimiche in più rispetto ai corrispettivi “normali”. Importanti sono le spezie che danno sapore ai cibi e apportano anche proprietà nutritive.

Per dare gusto ai piatti senza eccedere nei condimenti, si possono usare il succo di limone, l’aceto di mele o quello balsamico e le erbe aromatiche. La dieta deve essere intesa nel suo significato etimologico, come stile alimentare, dunque il cibo deve essere visto come uno strumento per agire concretamente sulla salute, sul benessere e sullo stato energetico del nostro organismo, il cibo come un medicinale.

I colori della salute nella dieta primavera

Nella dieta primavera i nutrizionisti consigliano di consumare ogni giorno 5 porzioni di frutta e di ortaggi, utili a mantenere il nostro benessere. Si può giocare con i colori della frutta per coprire il fabbisogno nutrizionale del nostro organismo senza annoiare il palato.

  • Rosso
    la frutta e la verdura di questo colore sono capaci di ridurre il rischio di sviluppare tumori e malattie cardiovascolari, inoltre proteggono la pelle. Questo perché il rosso è un colore con una potente azione antiossidante dovuta a due sostanze: il licopene e le antocianine, ma anche la vitamina C. Esempi nella dieta primavera sono i pomodori, l’anguria, le arance rosse, i peperoni, le fragole, le ciliegie.
  • Verde
    gli alimenti di questo gruppo assumono questa colorazione perché contengono clorofilla che svolge una potente azione antiossidante. Inoltre contengono carotenoidi utili a prevenire i tumori e le patologie coronariche, dunque la degenerazione cellulare in generale e quindi pure l’invecchiamento che è importante per il metabolismo dei carboidrati e delle proteine, regola la pressione e la trasmissione dell’impulso nervoso. Gli ortaggi di questo colore sono ricchi di acido folico, prezioso per prevenire l’aterosclerosi, e di vitamina C. Dunque bisogna consumare verdure a foglia, broccoli, kiwi, prezzemolo, spinaci.
  • Giallo
    i cibi di questo colore sono utili per proteggere il corpo dai tumori e dall’invecchiamento cellulare. La sostanza jolly è il betacarotene che è il precursore della vitamina A ed ha una potente azione antiossidante e di rigenerazione cellulare, potenziamento della vista e funzione immunitaria. Questi alimenti contengono pure i flavonoidi che agiscono a livello gastro-intestinale per neutralizzare i radicali liberi prima che questi possano produrre dei danni alle cellule. In questo gruppo ci sono il limone, il peperone, l’arancia, il kaki.
  • Blu
    i prodotti con questo colore sono utili per proteggere i capillari, per contrastare il colesterolo e dunque i conseguenti problemi di circolazione, per prevenire i tumori e per rafforzare la vista. La sostanza tipica dei cibi di questo colore sono le antocianine che sono dei super antiossidanti. Fanno parte di questo gruppo il ribes, il radicchio, fichi, more, prugne, i frutti di bosco, le melanzane.
  • Bianco
    gli ortaggi di questo colore sono utilissimi per rafforzare il tessuto osseo, i polmoni, per proteggere dai tumori e dai problemi cardiovascolari. Le sostanze funzionali principali sono la quercetina che è un antiossidante utile contro l’insorgenza dei tumori e gli isotiocianati che contrastano l’invecchiamento cellulare. Altre sostanze sono i flavonoidi utili come antiossidanti. Mele, cipolle, aglio, porri, i funghi (ricchi di selenio e con una funzione anti-anemica) sono ampiamente previsti nella nostra dieta primavera.
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