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Se avete problemi estetici che affliggono le vostre mani, vuoi per il lavoro che svolgete, vuoi per altri motivi contingenti, non preoccupatevi. La bellezza delle vostre dita può essere tutelata e curata al meglio grazie alle moderne tecniche di ricostruzione e decorazione unghie.

Ricostruzione e decorazione unghie

Le mani sono lo specchio della personalità, parlano di noi, di quel che siamo e di come desideriamo apparire. Quali pregi deve avere una mano per essere definita bella? Solo due: pelle morbida e unghie curate.

Il primo non è difficile da ottenere, basta massaggiare le mani con una buona crema ogni giorno, anche due volte al giorno se si è davvero bravi. Il secondo…richiede impegno e molte cure. E a volte neanche questo è sufficiente, perché ci sono delle unghie che proprio non vogliono saperne di crescere, perché sono fragili, si spezzano, non vanno oltre un certo punto, o perché affette da onicofagia.

Un tempo si poteva rimediare solo con le unghie finte, da qualche anno esiste la ricostruzione, vera e propria panacea per chi le ha corte. L’unghia artificiale è nata negli Stati Uniti e ha rapidamente fatto il giro del mondo, regalando a tutte le donne la possibilità di esibire delle mani dignitose. Di cosa si tratta? Si tratta della ricostruzione dell’unghia laddove questa si interrompe, mediante l’applicazione di un gel o di una polvere acrilica che di fatto rappresentano un prolungamento di quella naturale. Alla ricostruzione segue poi, anche se non è una necessità, la decorazione unghie.

Ricostruzione e decorazione unghie

Ricostruzione unghie

La ricostruzione (così come la decorazione unghie) viene effettuata soltanto nei centri specializzati, non si può improvvisare, perché basata su una lavorazione minuziosa e organizzata in precise tappe ed è sempre bene rivolgersi a specialiste che hanno studiato le tecniche di ricostruzione; l’improvvisazione rischia di causare danni permanenti alle unghie, nella misura in cui se la naturale viene rovinata, difficilmente ricrescerà per bene, e comunque non in tempi brevi. Inoltre, non esiste un solo metodo, bensì diverse tecniche rapportate al risultato desiderato e ai costi.

In ogni caso, il kit della perfetta ‘ricostruttrice’ comprende pennelli di vario genere, da quelli per stendere il gel, a quelli per i ritocchi, a quelli per le decorazioni. E, fondamentale, una lampada UV, perché i gel non si asciugano da oli, occorre un supporto ‘tecnico’. Vediamoli:

  • Resina
    Si usa una miscela fatta di una serie di polveri e di una sostanza liquida che funge da catalizzatore. Il preparato viene spalmato sull’unghia mediante un pennello e il risultato è apprezzabile in particolar modo nel caso di unghie molto corte, sulle quali è problematico agganciare una tip. Attraverso una passata di resina, invece, si ottiene un’unghia abbastanza ‘naturale’ e solida. Il composto usato è solido ma duttile, adatto ad essere steso sull’unghia in modo da ricoprirlo completamente. Il materiale è acrilico, quindi non impiega molto tempo per indurirsi ed è quindi necessaria competenza per intervenire in modo tempestivo nel modellare l’unghia secondo la forma desiderata. Qui non occorre l’ausilio di lampade per indurire la resina.
  • Gel
    Si tratta di una mescolanza di gel di varia natura e consistenza, che creano un nuovo spessore sull’unghia dal momento che sono applicati in sequenza, l’uno sopra l’altro. Per il fissaggio si utilizza una particolare lampada a raggi ultravioletti, che asciuga rapidamente il gel. Tra le diverse tecniche è la più usata, perché meno invasiva per le unghie e perché garantisce un risultato naturale, più di tutte le altre. Inoltre, è meno costoso e si può ripetere con frequenza, per occasioni speciali ma anche con cadenza settimanale, per avere mani sempre curate. Inutile aggiungere che si può scegliere la lunghezza desiderata per l’unghia, grazie alla flessibilità del materiale impiegato. La ‘procedura’ è semplice: in primo luogo si pulisce e regola l’unghia, rendendola perfettamente limata ed uniforme, in modo che il gel possa attecchire su una superficie liscia e levigata. Poi si passa alla stesura del gel, che avviene in più fasi, o meglio prevede più passate, che avranno termine quando il lo strato di gel sarà livellato, senza asperità, e sarà così pronto per essere asciugato sotto la lampada, per due o tre minuti. In caso di ritocchi, si provvederà ad un nuovo passaggio sotto la luce ultravioletta.
  • Fiberglass
    Si usano le tips, ossia le unghie finte. Attraverso un foglio di seta e una colla resina si attacca una vera e propria unghia artificiale su quella originale, scegliendo come sempre forma e lunghezza. E’ il metodo meno duraturo, indicato in genere per occasioni particolari, non per lunghi periodi. In questo caso più che negli altri è fondamentale affidarsi a personale esperto, nella misura in cui sia l’applicazione che la rimozione delle tips richiedono perizia per non danneggiare il sostrato di unghia naturale.

Ricostruzione delle unghie: no all’improvvisazione

La moda delle unghie ricostruite è diventa una moda e poi una mania, un diktat, un imperativo categorico per donne con desideri diversi. Da chi ambisce a mani sempre perfette a chi non riesce a far crescere le unghie in modo naturale, a chi desidera semplicemente essere alla moda: tutte queste categorie di donne contribuiscono al successo di questa tecnica giovane ma diffusissima, che ha fatto breccia non solo nell’immaginario del ‘pubblico’ femminile, ma anche in un numero sempre crescente di operatori del settore.

L’apprendimento delle tecniche di ricostruzione è oggetto di numerosi corsi, ma è bene prestare attenzione alle qualifiche professionali, alla frequentazione di percorsi di studio seri e ben strutturati. Oltre ai centri estetici che forniscono personale specializzato, sono ormai disponibili ‘sul mercato’ professioniste che operano a livello individuale, in casa propria o presso le clienti, praticando a prezzo ridotto la ricostruzione.

E’ questo il caso di estetiste che ampliano le proprie competenze, ma anche di casalinghe, di persone che vogliono arrotondare lo stipendio, di chi magari ha iniziato per farsele da sola e poi, di parente in amica, ha finito per allargare il giro. Non si intende negare le loro capacità, ma è opportuno indagare, nel senso più ampio del termine, sulla loro formazione, sull’esperienza, sul tipo di materiali utilizzati.

E’ sempre meglio affidarsi a professionisti, anche perché si tratta di interventi che comunque agiscono in maniera invasiva sulle unghie. Per quanto si scelgano materiali pregiati e tecniche di avanguardia, si tratta comunque di ridurre le unghie naturali ai minimi termini, riducendo al minimo la loro lunghezza, e dell’applicazione di sostanze che ne rallentano o bloccano la ricrescita, e quindi il naturale sviluppo. Se si decide di ‘smontare’ l’unghia ricostruita, le condizioni della versione ‘originale’ non sono ottimali: si ritrova un’unghia indebolita, non più soffocata dal peso di un corpo estraneo come gel o tip, ma comunque indebolita…e farla ricrescere in modo dignitoso implica molto tempo.

Decorazione unghie

E’ il momento più bello, quello in cui la gratificazione trionfa sulla probabile noia legata alla lentezza della procedura di ricostruzione, lunga non meno di un paio di ore nel caso del gel e della tip. Siamo alla fase della decorazione unghie. Si, perché la vera novità non risiede nella possibilità di avere le unghie lunghe, o almeno più lunghe del solito, ma nella varietà di decori da applicare. Superati, archiviati e disprezzati i periodi delle unghie monocolore, oggi si punta sugli abbinamenti, e la creatività è la parola d’ordine.

Creatività nella scelta degli ornamenti per la decorazione unghie, in primo luogo, perché il must indiscusso rimane essenzialmente il bianco, il re della french manicure che tanto piace alle donne di ogni età. Non è un mistero. Le mani delle adolescenti, delle ragazze, delle signore tendono in questo momento all’uniformità: bianco trasparente sulla parte inferiore dell’unghia e bianco marcato sulla parte superiore, sul pezzetto che esce dal polpastrello, per capirci. E non avere la french sembra quasi una colpa.

Sul bordo già evidenziato dalla french si applicano poi gli elementi di decorazione unghie. Si tratta di piccoli adesivi, in genere un fiorellino o un cuoricino, di colore variabile: non esiste limite per la fantasia e nessuna soluzione appare eccessiva, per cui accade che un piccolo fiore alberghi solitario su una sola unghia, come singolo protagonista di un tocco di stile; e accade anche che tutte le unghie siano ornate, magari con più di un adesivo, accostandone più di uno, di colore più o meno acceso.

Accade che unghie lunghissime finiscano con fregi di brillantini, di polveri lucenti, di adesivi particolari creati ad hoc, e che quindi l’eleganza si mischi ai colori e a creazioni appariscenti.

Ma le mode, si sa, sono di breve durata, nel senso che se non vengono archiviate sono tuttavia superate, portate avanti in modo nuovo, arricchito da un estro che poggia sulle solide basi di un modello consolidato. Nel mondo della decorazione unghie, la french manicure non è più l’impero esclusivo del bianco, perché ha ceduto il passo al colore, alle lunette che diventano rosa, ma anche rosse, viola, nere….nessun limite. Il tutto sempre impreziosito da decori di vario genere, neutri o estrosi, evidenti o discreti.

Ricostruzione e decorazione unghie: svantaggi e rischi

Come spesso accade, non è tutto oro quel che riluce, e non c’è solo bellezza dietro un’unghia ricostruita. Dietro la ricostruzione, o meglio sotto, ci sono delle unghie che non saranno più le stesse, perché comunque il gel, la resina, la tip, sono aggressivi per il tessuto ungueale.

L’unghia originale viene ridotta ai minimi termini, al fine di consentire di fissare al meglio il materiale scelto per la ricostruzione e quando poi ‘si smonta’ il tutto, quel che si trova riserva spesso brutte sorprese, nella misura in cui si tratta della rimozione di un sostrato di un certo spessore.

L’unghia sottostante non ha respirato benissimo coperta dal gel, si è indebolita, è diventata fragile e soprattutto molto sottile, e per questi problemi non esiste rimedio a breve termine. Per riportare le unghie ad una condizione sana ci vuole tempo, ed è bene tenerlo in considerazione quando si sceglie di effettuare la ricostruzione: occorre valutare se si tratta di una occasione, di un passaggio episodico, del desiderio di avere le unghie a posto in un contesto particolare.

In questo caso, sarà più semplice riparare ai danni, mentre al contrario, se si sceglie di avere le unghie lunghe ‘sempre’, è necessario sapere che per avere le mani a posto sarà necessario continuare con la ricostruzione, perché le unghie saranno irrimediabilmente compromesse.

Siti internet sulla ricostruzione e decorazione unghie

  • Ricostruzioneunghie.com
    Un sito specializzato nella ricostruzione e decorazione unghie. Un vademecum per i cultori della materia, dai professionisti ai profani, da chi se ne occupa per mestiere a chi si accosta per diletto. Numerose le sezioni a disposizione, dall’angolo delle novità ad una rivista specializzata con le novità del settore, indicazioni sui corsi di ricostruzione e sull’ubicazione dei centri specializzati in tutta Italia, ricercabili regione per regione. Inoltre, la possibilità di rivolgere domande ad un esperto e di entrare in un forum in cui intavolare discussioni con altri visitatori del sito.
  • RumbNails
    Sito di una professionista nella ricostruzione e decorazione unghie, che lavora da sola, nella propria abitazione, senza appoggiarsi ad un centro estetico e riducendo così tempi di attesa e livello di spesa. Diversi i servizi offerti, dalla copertura delle unghie già lunghe alla ricostruzione con tip per le corte o per quelle fragili, alla ricostruzione con la seta, indicata per le unghie ‘mangiate’o particolarmente fragili. Il tutto, sia per le mani sia per i piedi, comprensivo di almeno una decorazione.
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10 Comments

  • Miriam ha detto:

    Io faccio la ricostruzione unghie ogni due settimane, mi fa sentire più femminile, più curata.. Il centro estetico nel quale faccio il trattamento è Pics Nails www picsnails.com – hanno delle onicotecniche davvero brave, molto portate specialmente per il trattamento nail art.

  • Rosy ha detto:

    Trovo che questo articolo non sia del tutto veritiero in quanto se una ricostruzione è eseguita da una tecnica esperta l’unghia naturale non va a risentirne perchè l’esperta si avvale di nozioni utili a preservare il letto ungueale.
    Inoltre nè il gel nè l’acrilico (resina) sono prodotti “nocivi”.
    Bisogna sfatare questo mito, in fondo non è MAI morto nessuno per la ricostruzione unghie.
    Una buona onicotecnica sa scegliere prodotti altrettanto buoni ed utilizzare tecniche corrette per soddisfare qualsiasi bisogno della cliente!

  • Katy ha detto:

    Non è assolutamente vero che le unghie si rovinano! Nel su articolo dove scrive
    I “contro” della ricostruzione
    Io faccio ricstruzione unghei da 3 anni ed ho altre amiche che la fanno da 6 anni e 10 addirittura, nessuna di loro ha avuto mai problemi con la ricostruzione unghie.
    Smettiamola di dire assurdità per cortesia Grazie!

  • Monica ha detto:

    Kat non ho il minimo dubbio che ci siano delle onicotecniche brave, competenti e preparate, ma francamente leggere i vostri pareri, da consumatrice, non mi aiuta, né mi serve perché ovviamente l’oste non dirà mai che il vino fa male, semmai dire che fa male solo il vino degli altri, ma non il suo. Io questo articolo non lo trovo fuorviante o inesatto ma anzi molto utile come infarinatura per decidere se effettuare o meno una ricostruzione. E’ un po’ come per le tinte quando si chiede se sono dannose per i capelli: ovviamente il parrucchiere dirà “I prodotti che uso io non lo sono!” Mentre invece, di fatto, NON esiste una tintura per capelli che sia totalmente innocua. E lo stesso vale per le unghie. Non c’è niente di male quindi a far presenti oltre ai PRO anche i CONTRO della ricostruzione così che chi deciderà di farla sarà consapevole di TUTTE le conseguenze, positive e meno positive.

  • Giusy ha detto:

    Mi dispiace, ma devo contraddire coloro che hanno scritto questo articolo, in quanto l’unghia non respira neank senza la presenza su di essa di gel e acrilico, poichè l’unghia è materiale morto… Inoltre non è assolutamente vero che si và a eliminare uno strato di unghia. Dall’unghia si elimina solo la parte grassa che si trova al di sopra dell’unghia. I danni alle unghie sono dovuti alle false onicotecniche e alle incompetenti e non alla ricostruzione. Vi invito caldamente a informarvi bene prima di dire cavolate.

  • Emilia ha detto:

    Gentile Ditta,
    vorrei sapere se è possibile ricevere a casa il catalogo dei vostri prodotti
    e accessori o altro materiale cartaceo e se avete dei campioncini per provare i
    vostri prodotti per fare le unghie in gel
    Grazie Distinti saluti

  • anna ha detto:

    ciao ho fatto la ricostruzione per piu’ volte per un anno ( circa 12 volte) risultato le unghie sono deboli e molli perchè non respirano ma non è colpa di chi le fa …. ma dei prodotti che pur buoni che siano sono tutti a composizione chemica ed indeboliscono le unghie … io non le rifaro’ mai piu’ perchè ci ho messo 3 anni per riavere delle unghie con una consistenza normale ,,,,ma comunque cio’ non toglie che siano bellissime ciao a tutte …. la ragione ricordatevi sta sempre a metà fra le due controparti

  • Daniela ha detto:

    Lasciatemi dire, che le mie bellissime unghie che ho deciso di far risaltare ancora di più con lo smalto gel permanente in occasione delle feste natalizie e per il mio compleanno, dopo solo 3 applicazioni ora sono compromesse terribilmente, come crescono si spezzano sono fragili e ondulate e vi premetto che sono stata in un centro professionale nail….pensateci bene ragazze, ora non so se saranno piu’ come prima ne quanto tempo ci vorrà per rivederle appena lunghe!!!!!

  • Eva ha detto:

    Per favore, non fate caso ai errori gram., non sono italiana. Chi vuole fare una ricostruzione delle unghie in gel, acrilico o con le le tip (fiberglas e una tecnica diversa, molto diversa dalle tip), e lege questo articolo, sicuramente cambia idea. Queste tecniche NON danegiano le unghie naturali se i prodoti sono buoni e sopratutto se l’onicotecnica le sa fare, e cosa non meno importante…li piace fare le unghie. Tante estetiste lo tengono come servizio (anche con prezzi salati) per non perdere la clientela ma o non le sano fare o fanno di freta per non perdere tropo tempo. Fare le unghie è un arte. Oggi ci sono tantissime marche di prodotti per le unghie, ottime marche che cercano sempre di migliorare la qualita dei loro prodoti. Basta fare un giro al Cosmoprof o una ricerca (piu seria di questa che vi ha portati qua) sul internet per conoscere meglio come funziona questo settore, e se non conosce la crisi, un motivo ce. Io posso solo consigliarvi che quando andate a fare le unghie, ricordate che la tua unghia naturale va tocata meno possibile, e solo a scopo di sgrassare, non si tagliano le cuticole ma si spingono con il bastoncino d’arancio, sul unghia naturale va usato solo il buffer o la fresa a grana fine. Fate atenzione al’igiene e a come lavora l’ onicotecnica, purtropo non sono tutte brave. Magari informatevi prima chiedendo a qualche amica che li fa da anni e si trova bene.

  • Clarissa ha detto:

    allora, la ricostruzione se fatta con prodotti scadenti magari può leggermente rovinare o sfaldare un pochino l’unghia, ma non in modo permanente. io uso dei prodotti unici e fatti benissimo e ogni volta che tolgo il gel l’unghia è più rinforzata
    io consiglio alle appassionate di dare un’occhiata ai prodotti qua: www kb-school.com
    sono delle ragazze gentilissime e il rapporto qualità prezzo è ottimo!!

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