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come scegliere le migliori creme per il viso

Quale crema scegliere per il proprio viso?

Se non sapete proprio da che parte cominciare potreste partire leggendo questo articolo sulle creme viso, giusto per rinforzare la dose.

Un sito web dove è possibile trovare indicazioni su come scegliere le creme per il viso a seconda della tipologia di utilizzo e della propria pelle.

Una volta che si hanno delle minime base di conoscenza riguardo all’INCI ed allo scopo per cui bisogna scegliere un certo tipo di crema, si può iniziare ad effettuare delle scelte da soli.

La prima scelta è se orientarsi sui prodotti bio o sui prodotti definiti da drugstore, cioè quelli che normalmente troviamo nelle profumerie “generiche”.

Si deve sempre partire dall’analisi del proprio tipo di pelle distinguendo: pelle normale, secca, grassa e mista.

Ciascuna tipologia di pelle, infatti, richiede cure specifiche non adatte per le altre.

Chi ha la fortuna di possedere una pelle normale, oltre a non avere particolari imperfezioni, può semplicemente utilizzare una crema idratante per il giorno ed una crema nutriente per la notte. In alcuni casi è possibile utilizzare un’unica crema che vale sia per il giorno che per la notte.

Poi c’è chi ha una pelle secca ha necessità di nutrimento costante, ma soprattutto di protezione. Quindi opterà per una crema idratante ma anche protettiva di giorno e una fortemente nutriente ed oleosa di notte. Attenzione però. La pelle secca non è una pelle che necessariamente manca di idratazione. Si tratta di una tipologia di epidermide in cui il rapporto tra acqua e lipidi è sbilanciato. Ecco perché va riequilibrata. Non solo con l’uso di una crema ma anche di un tonico. Comunque, in generale, è una pelle che necessita di particolare nutrimento.

Abbiamo poi, la tipologia di pelle grassa. In questa circostanza si utilizzerà una crema  astringente di giorno. In particolare perché si suppone che dopo ci si debba truccare. Quindi è necessario un prodotto che controllo l’eccesso di sebo, per evitare l’effetto lucido. Mentre, l’ideale, sarebbe quello di applicare una crema nutriente, per la notte, giusto per bilanciare un po’ l’apporto idratante.

La pelle mista è quella più difficile da trattare in quanto va divisa a zone.

La pelle mista è quella più complicata da gestire. Vanno differenziate i diversi punti del viso dove si concentra più o meno, la produzione di sebo. Altre zone, invece, hanno uno scarso bilanciamento idrolipidico che, comunque, va gestito.

In questo caso, bisogna trovare una crema specifica, che sappia riconoscere le differenti zone. Mentre una beauty addicted, sarà più propensa a scegliere due prodotti da applicare in modo differente. Appunto, a zone.

Oltre a distinguere tra crema da giorno e crema da notte, vanno differenziate le creme per le diverse parti del viso.

La crema viso, non è un prodotto da utilizzare, erroneamente, per tutto il viso.

Uno degli errori più comuni, è quello di applicare, la crema viso nella zona del perioculare. Niente di più sbagliato! Sono zone diverse, con uno spessore epidermico differente. Per questo necessitano di due prodotti distinti. In alternativa, meglio non utilizzare proprio nulla.

La zona del contorno, è molto delicata, per questo non riuscirebbe a sopportare la corposità di una crema viso. La formula dei prodotti per la pelle hanno una densità consistente, questo proprio perché devono attraversare uno spesso strato di derma.

Il rischio è che la crema non assorbita dal perioculare, si ammasserebbe creando le anti estetiche borse.

Per il contorno occhi ci vuole una referenza specifica per quella zona.

E poi, oltre la crema per il contorno occhi, ci sono filler (che svolge una funzione riempitiva di eventuali rughe attenuandole visibilmente), le crema per il decolté creme con funzioni specifiche, ad esempio liftanti (in genere caratterizzate dalla presenza di collagene) o quelle rassodanti.

I prodotti per il contorno labbra, per prevenire, o ridurre l’odioso “codice a barre” che si forma sul perimetro labiale e dove va a depositarsi il rossetto.

Per non dimenticare poi i sieri viso, un vero e proprio elisir di giovinezza. La differenza qui è molto semplice. Ci sono quelli al collagene (il collagene è una proteina) e quelli all’acido ialuronico (che servono a trattenere l’acqua). Quindi una volta definito il proprio tipo di pelle con la relativa esigenza, scegliere un siero sarà molto facile.

L’importanza dell’uso di creme il più possibile naturali e l’INCI

Qualsiasi sia la crema che ci si ritrovi per le mani è importantissimo portare un occhio di riguardo all’INCI, International Nomenclature of Cosmetic Ingredients, ossia la nomenclatura degli ingredienti. In parole povere: ciò che è contenuto all’interno di un prodotto. Di cosa è fatto, quali sono gli elementi principali. Se sono chimici o di derivazione biologica.

Perché tenere sotto controllo la lista degli ingredienti con i quali è composto un prodotto cosmetico?

Perché è fondamentale imparare ad interpretare questa lista per valutare la naturalezza del prodotto.

Tale lista è reperibile sulla confezione del prodotto.

La prima regola da memorizzare è quella che l’ingrediente in cima alla lista è anche quello presente in quantità maggiore.

Avanzando nella lettura della lista la percentuale di quantità degli ingredienti diminuisce.

In genere, l’ingrediente principale è l’acqua, soprattutto nei prodotti bio. Poi seguono poi gli oli o i grassi. Ma attenzione! L’assenza di acqua, in un prodotto definito bio, non penalizza affatto quel prodotto. In alcuni casi, per esempio, la componente acquosa è sostituita da elementi come l’Aloe. In questo caso, soprattutto se si tratta di un cosmetico liquido, o particolarmente denso, sarà possibile diluirlo con l’acqua. Il risultato? Un prodotto molto delicato, basterà applicarne un’esigua quantità e, in questo modo, durerà anche di più, facendoci risparmiare un bel po’.

Negli ultimi anni, nell’inci sono scomparse alcuni nomi.

Una volta, nella maggior parte delle creme commerciali troviavamo oli derivati dal petrolio tra i quali: paraffinum liquidum, petrolatum e MineralOil. Oggi, è difficile trovare in commercio ancora prodotti che contengano petrolati.

E comunque, sarà meglio preferire a questi, gli oli naturali come olio di argan, di mandorle dolci, di rosa Moscheta ecosostenibili, salutari e benefici per la pelle.

Gli ingredienti attivi, cioè quelli che agiscono come accade nei farmaci con i principi attivi, si trovano in fondo alla lista.

Una dritta utile: gli ingredienti riportati in latino hanno origine naturale, mentre i termini in inglese sono utilizzati per componenti di origine chimica sintetizzati in laboratorio.

I siliconi terminano con specifici suffissi -xane come ciclopentasiloxane e -one come dimeticone. Componenti fortemente demonizzate dalle fanatiche del bio ma non dannose, in quantità non preponderanti hanno una funzione di trattenimento dell’acqua nei tessuti e quindi mantengono idratazione.

La via del fai da te

Se si ha la volontà di sperimentare in prima persona la creazione di prodotti cosmetici, ci si può affidare a numerose ricette reperibili online per produrre creme viso fai da te.

Laddove invece non foste particolarmente orientati verso questa tipologia di situazione è sempre bene informarsi sull’argomento per poter scegliere in maniera consapevole la soluzione più adatta alle vostre esigenze, con un occhio di riguardo per la propria salute.

Negli ultimi anni, sono state aperte molte bio profumerie, con all’interno persone preparate e con esperienza.

Diffidate dei prodotti farmaceutici che contengono nel loro nome parole come bio. Se andrete a guardare l’inci verranno fuori delle discrepanze davvero deludenti.

Se volete acquistare prodotti naturali, ottenuti da prodotti di derivazione biologica, andate direttamente nelle bio profumerie.

Unica avvertenza: i prodotti naturali, genericamente chiamati bio, non hanno all’interno i conservanti. L’unico conservante naturale ammezzo è il Tocoferolo, o Tocopherol, altrimenti conosciuto come Vitamina E. Ciò vuol dire che non hanno un pao molto ampio.

Il pao è la famosa icona del barattolino con su indicato per quanti mesi quel prodotto potrà essere utilizzato, dal momento dell’apertura, prima che cominci a deteriorarsi.

Ecco i prodotti bio, non hanno lunga vita, proprio perché privi di conservanti artefatti che ne “allungano la vita”. Ma, sicuramente, saranno più sani e la nostra pelle ci ringrazierà, a lungo andare.

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