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In una società frenetica come la nostra, dove lo stress regna sovrano, uno dei disturbi più comuni è l’insonnia e sembra che per contrastarla uno dei rimedi più efficaci sia l’assunzione di melatonina; questa sostanza, dalle innumerevoli proprietà, è sempre più popolare e fa parlare di sé ormai da anni.

Cos’è la melatonina

La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptammina, è una sostanza individuata in tutti gli organismi viventi; da qui la prima particolarità della melatonina; in natura, infatti, la presenza di una sostanza del tutto identica in tutti gli esseri viventi è alquanto rara.

La melatonina è prodotta dalla ghiandola pineale, ovvero l’epifisi, la ghiandola posta alla base del cervello e agisce sul ipotalamo con la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia ed è connessa anche al buon funzionamento del sistema immunitario; questa sostanza si comporta come fosse una sorta di regolatore dell’armonia notturna, e quindi dei ritmi neuro-endocrino-immunologici.

Da tale armonia dipende lo stato di salute generale, nonché la prevenzione della senescenza, ovvero il “processo biologico involutivo associato all’invecchiamento, caratterizzato da modificazioni strutturali e dal decadimento di varie attività e funzioni fisiologiche”.

Possedendo effetti opposti a quelli dell’adrenalina, che aumenta i battiti del cuore e la pressione del sangue stimolando all’azione, la melatonina diminuisce la frequenza cardiaca e produce rilassamento muscolare inducendo quindi al sonno. Il corretto funzionamento dell’attività ritmica della melatonina è, quindi, elemento fondamentale per il benessere psico fisico e quando il corpo non ne produce abbastanza diventa necessario integrarne la giusta quantità.

Adeguanti livelli di melatonina sono indispensabili per contrastare lo stress, nonché l’attacco di virus e batteri, ma anche per migliorare la qualità del sonno, ridurre i rischi di cardiopatia e combattere gravi malattie, quali il cancro.

La produzione di melatonina da parte dell’organismo varia durante il corso della vita, raggiungendo il livello massimo durante l’infanzia e cominciando a scendere man mano che avanza l’età, per arrivare al minimo durante l’anzianità.

La melatonina contro l’insonnia

Come abbiamo accennato la melatonina è responsabile della qualità del sonno e diventa indispensabile per aiutare l’individuo ad adattare i propri ritmi biologici al fuso orario locale, eliminando i disturbi legati, ad esempio, al jet lag. In caso di viaggi, infatti, bisogna assumere la melatonina alcune notti prima della partenza, durante il viaggio, all’arrivo a destinazione e nelle successive notti.

La quantità ideale per migliorare la qualità del sonno è compresa tra i 4 ai 6 milligrammi, ma può essere già efficace ad un quantitativo minore (1 o 2 milligrammi).  La melatonina viene prodotta durante la fase del sonno profondo e in tale momento si verifica un significativo aumento nel sangue del numero di cellule del sistema immunitario e di conseguenza un miglioramento delle difese naturali contro virus e batteri. Per questa ragione il sistema immunitario lavora al massimo regime proprio durante il sonno; ne deriva che se la qualità del sonno non è ottimale, non lo può essere nemmeno il buon funzionamento delle difese dell’organismo.

La melatonina per rafforzare il sistema immunitario

Quando la melatonina raggiunge il picco di produzione più alto, o quando viene assunta, si verifica in parallelo un aumento della quantità di cellule del sistema immunitario nel sangue e quindi un miglioramento delle difese contro l’attacco di virus e batteri. La melatonina è, infatti, il più potente antiossidante prodotto dall’organismo.

Gli antiossidanti aiutano il corpo a proteggersi dalle malattie contrastando i cosiddetti “radicali liberi”, ovvero sostanze capaci di provocare gravi danni all’organismo; se si comprende questo appare chiara l’importanza di introdurre quotidianamente alimenti contenenti un’elevata quantità di antiossidanti, come ad esempio la vitamina C, la vitamina E e il B-carotene.

Inoltre dobbiamo essere consapevoli del fatto che il nostro organismo è in grado di produrre da sé il più potente antiossidante esistente, ovvero la melatonina. Purtroppo la nostra società, per quanti progressi sia in grado di fare, contamina aria, acqua e cibo attraverso l’uso sconsiderato di erbicidi, pesticidi e rifiuti tossici, sostanze che generano radicali liberi; in questo contesto risulta chiara l’importanza di proteggere il nostro stato di salute, ed è dimostrato che la melatonina è in grado di farlo.

Oggi si ritiene che a causare la maggior parte dei disturbi e delle patologie, specialmente a livello celebrale, siano proprio i radicali liberi; malattie quali la sclerosi multipla, il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson, tra le altre, possono essere contrastate dalla melatonina, ben due volte più efficace nella protezione delle membrane cellulari rispetto alla Vitamina E.

Con il passare degli anni, però, il corpo produce via via sempre meno melatonina, rendendo l’organismo più vulnerabile; integrando questa sostanza, quindi, aiuteremo il nostro sistema immunitario a funzionare al meglio.

La melatonina per vivere più a lungo

Vista la capacità della melatonina di contrastare i radicali liberi e quindi di ridurre e prevenire alcune gravi malattie, tra cui il morbo di Parkinson, la sclerosi multipla, il morbo di Alzheimer, l’artrite e le ulcere, e di proteggere il sistema immunitario aiutando il nostro organismo a sconfiggere virus e batteri, questa sostanza è in grado di allungare la vita e di migliorarne la qualità.

La melatonina per la dieta

Dato che il metabolismo e i problemi ed esso correlati, quali l’aumento del peso corporeo, è influenzato anche dal sonno, la melatonina può risultare utile anche nelle diete dimagranti, migliorando il ritmo sonno-veglia; è infatti dimostrato che chi dorme poco e male ha maggiori possibilità di accumulare peso in eccesso.

La melatonina contro la depressione

Una parte della comunità scientifica ritiene che la carenza di melatonina sia una concausa dell’insorgenza della depressione; esistendo una correlazione tra i disturbi del sonno e la depressione, infatti, questa sostanza potrebbe essere utile per contrastare questo disturbo. Ovviamente non si tratta di una cura contro la depressione, ed è sempre indispensabile un accurato controllo medico sia per fare diagnosi di questa patologia che per contrastarla.

La melatonina per i bambini

Recenti studi dimostrano che l’assunzione di melatonina per via orale risulta efficace anche per trattare le alterazioni del ciclo sonno-veglia nei bambini affetti da patologie del sistema nervoso centrale, quali l’autismo, e per ridurre i tempi di addormentamento nei piccoli pazienti con problemi di disabilità intellettive, quali paralisi celebrale e ritardo mentale.

Per quanto riguarda, invece, i problemi di insonnia nei bambini, alcuni medici raccomandano il trattamento con integratori di melatonina nei casi più gravi, quando ad esempio si tratta di insonnia cronica.

In linea generale è sempre opportuno affidarsi al pediatra per stabilire se e in quale caso dare la melatonina ai bambini.

Le controindicazioni della melatonina

Anche se ad oggi non esistono studi che rivelano rischi per la salute nell’assunzione continuativa della melatonina, né per il sovradosaggio, essendo essenzialmente un ormone si sconsiglia la sua assunzione come abitudine. Al contrario, è possibile assumere la melatonina per alcuni periodi, ad esempio in caso di stress e disturbi del sonno, utilizzando questa sostanza come soluzione temporanea e non come abitudine prolungata nel tempo.

Come assumere la melatonina

Generalmente la melatonina viene assunta in compresse e il dosaggio è variabile a seconda delle necessità specifiche; le compresse in vendita senza bisogno di ricetta medica contengono una quantità di melatonina compresa tra 1 e 5 mg. In caso di dubbi sul quantitativo da assumere è opportuno rivolgersi al proprio medico di base che saprà indicare la giusta “terapia” in base ai disturbi del paziente.

Dove acquistare la melatonina e a quale prezzo

La melatonina, non essendo considerata un farmaco, viene venduta liberamente in farmacia, ma anche nella para-farmacie e presso alcune erboristerie; i costi possono variare, da un minimo di 5-6 Euro ad un massimo di 20/22 Euro, a seconda della marca e del rivenditore.

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