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dormire bene in gravidanza

Come agevolare il sonno

Nell’arco dei nove mesi di gravidanza, è molto comune che la futura mamma incontri dei problemi a dormire bene: non è difficile, infatti, che il sonno notturno diventi un vero e proprio cruccio per la gestante. Se nei primi mesi di gravidanza la mamma accusa più sonno del solito, per cui vorrebbe dormire tutto il giorno; con il trascorrere del tempo, però, queste condizioni tendono a cambiare notevolmente. L’aumento della pancia, l’attività ormonale – soprattutto quella del progesterone – e lo stimolo a urinare di notte, sono solo alcuni degli elementi che disturbano il riposo della donna in dolce attesa. A ostacolare infatti il buon sonno notturno influiscono anche la sindrome delle gambe senza riposo e i movimenti del bambino, che aumentano proprio quando la mamma dovrebbe rilassarsi. Come fare allora per ovviare al problema del sonno in gravidanza? La qualità del sonno nei nove mesi di gestazione è molto importante: durante la fase di riposo notturno le cellule si rinnovano e l’organismo si rilassa, per questo motivo è consigliabile recuperare un po’ di sonno ritagliandosi dei momenti durante la giornata.

I momenti migliori e più indicati per riposare sono costituiti da brevi ma intensi pisolini durante la mattinata e il pomeriggio, piccoli lassi di tempo che possano rifocillare e regalare un momento di rilassamento alla futura mamma. A favorire maggiormente il sonno sarebbe anche una corretta alimentazione: alcuni cibi, infatti, sembrerebbero agevolare il buon riposo. Anche cercare di mangiare leggero prima di andare a letto evitando di affaticare la digestione, contribuirebbe alla buona qualità del riposo notturno. Inoltre per assicurarsi di dormire bene, è meglio anche evitare bevande a base di caffeina, che vanno bevute solo al mattino, e limitare l’assunzione di alimenti che possono provocare acidità. Da non sottovalutare l’aiuto apportato anche dal movimento fisico: una semplice passeggiata o una camminata a piedi possono influire sul tono dell’umore favorendo il riposo perché stimolano il rilascio di serotonina nell’organismo, che agisce proprio conciliando il sonno.

Cosa fare per un buon riposo

Strano a dirsi, ma a non agevolare il sonno potrebbe contribuire anche la posizione che si tende ad assumere nel letto. Quando il volume della pancia aumenta tanto da renderla ingombrante, alla mamma risulta difficoltoso trovare la giusta posizione per dormire. In genere sono gli ultimi mesi di gravidanza quelli più difficoltosi, per questo si consiglia di dormire sul fianco sinistro tenendo le gambe leggermente flesse per facilitare il flusso del sangue: in questo modo anche al bambino si darebbe un maggiore margine di movimento. Ulteriore fattore che può contribuire al buon riposo, può essere costituito dal posizionare un cuscino tra le ginocchia per alleviare eventuali tensioni delle cosce e del pube.

Inoltre, verso gli ultimi mesi della gravidanza, aumenta anche l’ansia nei confronti del parto, che potrebbe rischiare di compromettere il sonno della futura mamma. È noto, infatti, come l’ansia sia già di per sé nemica del sonno, se la si somma alla particolare situazione dell’attesa del parto, si potrebbe incorrere facilmente nell’insonnia, che finisce con il peggiorare l’umore della mamma. In carenza di sonno si rischia di diventare nervose, irascibili e ansiose ancora più del solito e queste sensazioni farebbero male non solo al sonno della madre ma anche a quello del bambino. Ecco perché si deve cercare di rimanere rilassate, di non avere troppi pensieri e di cercare di calmarsi anche attraverso l’assunzione di qualche tisana, laddove si ha il permesso del ginecologo.

Infine, può essere molto utile creare una sorta di routine del sonno: molte si trascura questo particolare, ma in realtà si dovrebbe cercare di andare a letto più o meno sempre verso gli stessi orari ogni sera. Questa accortezza servirà anche quando ci sarà il neonato, quindi è bene iniziare appena possibile ad abituarsi a rispettare delle regole, come evitare di addormentarsi davanti alla televisione, di andare a letto a notte fonda, di cenare pesante e di bere caffeina.

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