Il prodotto in questione si chiama Angelsounds ed è sviluppato con una tecnologia che arriva direttamente dagli Stati Uniti d’America. Il dispositivo, quindi, consente alla futura mamma di ascoltare i battiti del cuore e gli altri movimenti del bimbo, regalando alla donna una sensazione di sicurezza e appagamento che le consentono di vivere con minore “ansia” la gravidanza e soprattutto di ascoltare il bambino ogni qual volta lo si desidera senza dover necessariamente aspettare la visita di routine dal ginecologo.
E’ importante precisare che Angelsounds non è un dispositivo medico, non è uno strumento invasivo e non reca alcun tipo di danno alla salute della mamma e del bambino. Si tratta, piuttosto, di un dispositivo tecnologico che funziona mediante la tecnologia doppler con ultrasuoni a bassissima potenza che ne garantiscono la totale sicurezza sia per la mamma che per il bambino. Angelsounds rappresenta un prodotto sicuro che regala alla mamma emozioni uniche e irripetibili; anche per questo il dispositivo, se collegato ad un pc, offre la possibilità di registrare le rilevazioni cardiache per donare alla futura mamma un ricordo indelebile del nascituro.
Angelsounds: di cosa si tratta
Angelsounds è un dispositivo elettronico, non medico, che si può usare tranquillamente a casa per ascoltare il battito del cuore del bambino durante i 9 mesi di gravidanza. Angelsounds funziona come una piccola ecografica domestica, non a caso la tecnologia che ne consente il funzionamento è l’eco doppler fetale che – nel caso di questo dispositivo – agisce mediante ultrasuoni a bassissima frequenza.
Motivo per cui il suo uso non è assolutamente nocivo per il bambino. Il prodotto è corredato da cuffie, cd, gel (da spalmare sulla pancia) e batterie; insomma tutto quel che serve per cimentarsi in un’ecografia domestica fai-da-te. Attenzione però a non esagerare; Angelsounds va usato 1-2 volte al giorno ed è preferibile adottarlo dalla 12 settimana per godere appieno delle sue funzionalità.
Come si usa?
Come abbiamo anticipato, Angelsounds funziona sfruttando le onde sonore ad effetto meccanico. L’ultrasuono è a bassissima frequenza, motivo per cui non può rappresentare alcun danno né per la mamma né per il bambino. L’apparecchio, quindi, funziona sfruttando un meccanismo fisico ben preciso: l’effetto doppler infatti si attiva quando si verifica un cambiamento del suono in seguito al movimento della fonte che lo produce. Ecco perchè, per utilizzare correttamente Angelsounds la mamma deve posizionare il dispositivo all’altezza dell’osso del pube e deve muoverlo con delicatezza fino al momento in cui l’apparecchio sarà in grado di rilevare il battito del cuore del bambino.
Oltre ad ascoltare, Angelsounds consente anche di registrare il suono del battito fetale. La registrazione, una volta effettuata, può essere riprodotta facilmente collegando il dispositivo al pc oppure a semplici casse audio. In ogni caso, è opportuno fare un uso regolato del dispositivo; usarlo per pochi minuti e mai troppo spesso oppure per un periodo di tempo troppo lungo. Angelsounds, insomma, è un apparecchio che deve alleviare ansie e preoccupazioni alla futura mamma; non acuirle mediante un uso stressante ed improprio..
Utilizzare Angelsounds non è affatto complicato. Per iniziare, è necessario aprire la box che contiene Angelsounds e tirar fuori il cavo; una estremità va collegata all’apparecchio; la seconda estremità, invece, va collegata al pc. Angelsounds, infatti, vi offre la possibilità di riprodurre il battito del bambino anche con cuffie più potenti, come quelle di un computer oppure di un apparecchio esterno.
Per rendere pienamente funzionante il vostro Angelsounds è comunque fondamentale inserire la batteria sul retro e posizionare le cuffie. Solo a questo punto, si può prendere il gel e spalmarlo sul pancione; dopodichè si poggia delicatamente il dispositivo Angelsounds sulla pancia e si attende un po’ la rilevazione del suono, finchè il battito del piccolo sarà ascoltabile – come per magia – attraverso le cuffiette. Per assicurarvi di ascoltare il piccolo in maniera molto netta, vi consigliamo di tenere il volume del suono sempre al massimo. Se le cuffiette non vi bastano, allora potrete collegare il dispositivo al pc e ascoltare il battito attraverso delle casse più potenti.
Consigli per l’uso corretto di Angelsounds
Per prima cosa, è opportuno precisare che Angelsounds non è un dispositivo medico e non sostituisce una tradizionale ecografica. Angelsounds, infatti, è solo un dispositivo elettronico che utilizza la tecnologia doppler con onde sonore molto basse. Motivo per cui, nell’utilizzarlo ogni futura mamma dovrà avere pazienza e zero ansia. Innanzitutto, è consigliabile non utilizzarlo più di 2-3 volte al giorno per un periodo di 5 minuti al massimo.
Inoltre, quando si utilizza Angelsounds per le prime volte è opportuno avere pazienza e capire qual’è il punto esatto in cui ascoltare il battito del piccolo; ogni pancione, ovviamente, è diverso dall’altro così come ogni gravidanza ha una storia a sè. Ciò vuol dire che non c’è mai un punto preciso della pancia in cui è necessario posizionare Angelsounds per ascoltare il battito del piccolo; ma, al contrario, è necessario attendere un po’ di tempo prima di individuare il punto esatto in cui ascoltare il piccolo. Angelsounds, insomma, è un dispositivo utile per le future mamme che desiderano rassicurarsi e avere – ogni volta che lo desiderano – un ulteriore punto di contatto con il proprio bambino; è necessario, però, che Angelsounds non diventi motivo di stress o di ansia per la mamma e che pertanto sia usato con intelligenza e parsimonia.
Quando si può utilizzare Angelsounds?
Se pensate di poter utilizzare Angelsounds dai primi agli ultimi mesi di gravidanza, vi sbagliate. Il dispositivo va utilizzato in un periodo di tempo ben preciso, a partire dalla 12 settimana di gravidanza fino alla ventesima. E’ in questo periodo di tempo, in effetti, che Angelsounds può essere utilizzato al meglio ed offrire alla futura mamma tutte le sue potenzialità, cioè consentirle di ascoltare effettivamente il battito del bambino.
In alcuni casi, tuttavia, Angelsounds funziona molto bene anche dopo la 20sima settimana di gravidanza, quando – cioè – il pancione è già molto evnidente. In tutti i casi, ricordiamo che Angesounds è un prodotto approvato dalla Comunità Europea ( è bene acquistare, infatti, solo i dispositivi dotati del marchio CE) ma che i medici ne sconsigliano un uso eccessivo. E bene quindi, utilizzare il dispositivo solo per pochi minuti (il tempo sufficiente per ascoltare il battito); un uso eccessivo e troppo prolungato dell’apparecchio potrebbe anche generare un surriscaldamento della cute, che è bene evitare.