Se ci accorgiamo di avere la diarrea in bagno, vediamo subito come ovviare.
Quali condizioni possono causare diarrea in gravidanza?
Tra le cause della diarrea in gravidanza possiamo individuare alcune motivazioni cause dei disturbi intestinali, di seguito le più diffuse:
VARIAZIONI NELLA DIETA
Se soffriamo di stipsi, potremmo aver aumentato il consumo di fibre alimentari. A un aumento repentino della consueta quantità di frutta e verdura, è possibile che il nostro organismo reagisca con episodi di diarrea. In questi casi è sufficiente ridurre il consumo di fibre, bilanciandone le quantità. In linea generale, un equilibrato apporto di fibre corrisponde a circa 30 grammi al giorno.
IPERSENSIBILITÀ VERSO ALCUNE SOSTANZE O CIBI
Accade raramente, ma la gravidanza, per via dei cambiamenti ormonali, può indurre una certa ipersensibilità verso alcune sostanze e cibi, altrimenti ben tollerati. In questo caso è sufficiente sospendere o ridurre l’assunzione di tali alimenti, reintegrandoli nella dieta successivamente.
INTEGRAZIONE DI FERRO
Una causa comune di diarrea durante la gravidanza è la supplementazione di ferro. In questi casi è in genere sufficiente comunicare il problema al ginecologo, per valutare una formulazione diversa.
CAMBIAMENTI ORMONALI
Molto frequentemente i cambiamenti ormonali tipici della gestazione possono essere causa di disturbi intestinali. L’innalzamento di progesterone ed estrogeni può causare alterazioni del tratto gastrointestinale, molto frequentemente associati anche a episodi di stitichezza.
ENTERITI E INTOSSICAZIONI ALIMENTARI
Le ragioni più comuni di episodi di diarrea durante la gravidanza sono gastroenteriti e intossicazioni alimentari, come d’altra parte succede indipendentemente dalla gravidanza stessa. È molto facile, infatti, contrarre durante il periodo invernale un’influenza intestinale in grado di causare diarrea e altri sgradevoli disturbi.
Come arginare i problemi di diarrea in gravidanza?
Per cercare di arginare episodi di diarrea durante questo delicato periodo possiamo seguire alcune, semplici regole:
- Beviamo abbondante acqua, almeno 1, 5 litri di al giorno, per idratarci e reintegrare liquidi ed elettroliti persi con l’emissione di feci liquide;
- Non assumiamo farmaci se non su precisa indicazione del ginecologo;
- Introduciamo fibre con equilibrio. Un quantitativo di circa 30 g giornalieri nella nostra dieta sarà sufficiente a facilitare la fisiologica funzione intestinale, senza rischiare diarrea;
- Assumiamo probiotici. Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di ripristinare la microflora intestinale alterata. L’assunzione di probiotici è particolarmente indicata sia in caso di diarrea sia in caso di stipsi, poiché l’azione riequilibrante dei probiotici promuoverà la regolarizzazione delle funzioni intestinali. Tra poco vedremo l’importanza di assumere probiotici in quantità e specie diverse.
- Evitiamo alimenti ad azione irritante e lassativa, come ad esempio latte e latticini, cibi piccanti, grassi, preparazioni elaborate o alimenti troppo zuccherini. Consumiamo spesso piccoli pasti, distribuendoli nell’arco della giornata. Prediligiamo riso in bianco, banane, patate lesse e mele per l’azione remineralizzante e nutriente.
L’importanza dei probiotici per l’equilibrio intestinale
Anche in gravidanza sarà importante prenderci cura di benessere ed equilibrio intestinale. In che modo?
Possiamo assumere probiotici. Si tratta di microrganismi vivi e vitali, ad azione benefica, batteri “buoni” che esercitano funzioni importanti per il nostro organismo:
- Contrastano l’azione dannosa dei microrganismi patogeni;
- Contribuiscono a rafforzare la barriera intestinale, producendo sostanze antimicrobiche naturali;
- Stimolano il sistema immunitario;
- Esercitano un’azione antinfiammatoria sulle pareti intestinali.
I probiotici entrano in azione in ogni situazione di disbiosi intestinale, cioè quando la composizione microbica della flora intestinale si altera, con una proliferazione di microrganismi potenzialmente dannosi a scapito dei batteri buoni che popolano l’intestino. Non dimentichiamo che sulla mucosa intestinale coesistono grandi quantità di differenti specie batteriche, in perfetta interazione con il nostro organismo.
La microflora intestinale varia da persona a persona: è possibile affermare che ciascuno di noi ha una propria “impronta digitale batterica” o “fingerprint batterico”. La salute intestinale dipende dall’equilibrio fisiologico della microflora, a sua volta fondamentale per il benessere di tutto l’organismo.
Sarà molto importante assumere prodotti che contengono probiotici in grandi quantità e di specie diverse: infatti, in virtù delle diverse caratteristiche dei vari ceppi, specie e generi, i probiotici agiscono in sinergia e hanno una maggiore probabilità di colonizzare l’intestino, integrare i microrganismi mancanti e contrastare i patogeni.